L’asta di Arti Decorative del ’900 e Design del 19 e 20 giugno da Il Ponte a Milano si caratterizza per la ricchezza degli ambiti rappresentati e per la rarità di diverse opere, fra le quali alcuni pezzi unici, per un totale di 764 lotti divisi in tre tornate.
I beni della prima tornata, che sarà battuta mercoledì 19 giugno 2019 (a partire dalle ore 15.30), si articolano in sezioni distinte per tipologia, cronologia e autore. Si parte con l’illuminazione dove tutti i principali designer italiani saranno ben rappresentati. Accanto ad apparecchi disegnati da Sergio Mazza, Vico Magistretti, Franco Albini, Ignazio Gardella, Gae Aulenti, Luigi Caccia Dominioni, BBPR, campeggiano alcuni rari esemplari di Umberto Riva. Dei più apprezzati disegnatori della luce italiani si presentano alcuni rari capolavori, come le due lampade da terra a tre braccia di Angelo Lelii per Arredoluce, tre rare appliques modello “121” di Gino Sarfatti per Arteluce, la lampada da terra modello “365” di Giuseppe Ostuni per O-Luce, il celebre specchio illuminato modello “2044” di Max Ingrand per Fontana Arte e due grandi lampade disegnate dai BBPR per il complesso Mediolanum di Corso Vittorio Emanuele.
Si procede con i vetri di Murano e i ferri battuti italiani: i primi rappresentati da opere di Ercole Barovier, Serena Dal Maschio, Vittorio Zecchin, Venini, Thomas Stearns e due rarissime sculture in vetro dell’artista giapponese Ritsue Mishima, esposte nel 2003 a Milano alla celeberrima mostra “Immaginando Prometeo”. A chiudere, i ferri di Alessandro Mazzucotelli, Carlo Rizzarda e Alberto Gerardi.
La terza parte è consacrata al grande design internazionale qui rappresentato da un protagonista delle Wiener Werkstätten, Koloman Moser, autore di un tavolino espositore in legno ebanizzato, e dal grande maestro della modernità internazionale Adolf Loos, con il tavolo “Proboscide di Elefante”, passando per Bob Wilson e Ron Arad, rispettivamente con la sedia gialla “Wings on Rock” e con “Lectern”, un leggio scultura in acciaio.
La quarta sezione annovera infine un ampio gruppo di arredi dei maggiori architetti italiani del ’900: Piero Portaluppi, Osvaldo Borsani, Lucio Fontana, Paolo Buffa, BBPR e infine Gio Ponti, con un raro cassettone Novecento degli anni Venti e con il “Sogno del re”, suggestivo dipinto a olio su tavola del 1951.
Franco Albini, Ignazio Gardella, Ico Parisi, Gianfranco Frattini, Achille e Pier Giacomo Castiglioni, Carlo De Carli, Augusto Romano, Bruno Munari, Gabetti e Isola, Gaetano Pesce, e il geniale Marzio Cecchi completano la sezione con numerose sedute ed arredi.
La quinta sezione è dedicata a una felice riscoperta: gli arredi dei fratelli Eugenio e Ermenegildo Soncini per la casa di cura La Madonnina di Milano, del 1957 e due pezzi unici di Ettore Sottsass affiancati da arredi e oggetti della sua ricca produzione.
La seconda tornata (giovedì 20 giugno alle 10.30) sarà più specificatamente dedicata alla ceramica d’arte italiana e alle arti decorative, mentre la terza tornata (ore 15.30) si presenta molto eclettica nei contenuti e nei valori, presentando una collezione di opere eccezionali di Nanni Valentini provenienti dalla Villa “La Murela” di Lino Sabattini, affiancate da alcuni esemplari di Bruno Gambone, Marcello Fantoni e Carlo Zauli, oggi tra i più apprezzati artisti della ceramica italiana. Fornasetti e Gabriella Crespi introducono l’ultima sezione della tornata e dell’asta, dedicata a oggetti e opere disegnati o appartenuti a Lino Sabattini e provenienti dalla sua collezione privata.
*NELLA FOTO:
Lotto 167
Gio Ponti
“Il sogno del Re”
Milano 1951ca
Stima: € 7000 – 9000
Via Pitteri, 10 Milano
Asta 19, 20 giugno 2019
Esposizione 14, 15, 16 giugno 2019 | 13,17,18 giugno – su appuntamento
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