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Agosto a Cortina. Un viaggio nell’arte lungo cinque secoli. Da Farsettiarte

Giacomo Balla, Colpo di fucile, Canto patriottico in Piazza di Siena, 1915 circa, olio su tela, cm 46x36,5 Giacomo Balla, Colpo di fucile, Canto patriottico in Piazza di Siena, 1915 circa, olio su tela, cm 46x36,5
Giacomo Balla, Colpo di fucile, Canto patriottico in Piazza di Siena, 1915 circa, olio su tela, cm 46x36,5
Giacomo Balla, Colpo di fucile, Canto patriottico in Piazza di Siena, 1915 circa, olio su tela, cm 46×36,5

Farsettiarte è presente da oltre cinquant’anni a Cortina d’Ampezzo. E come ogni estate organizza una mostra. Per questo agosto l’appuntamento è con “Viaggio in Italia: uno sguardo sull’arte attraverso i secoli“.

Un viaggio emozionante e suggestivo che permette ai visitatori di ammirare e di confrontare opere d’arte assai diverse tra di loro, testimoni dell’evoluzione dello stile e della cultura nel corso dei secoli, dai dipinti antichi  agli anni Settanta.
Il percorso espositivo si apre con l’antico. Si segnala una tavola raffigurante Madonna col Bambino e i Santi Bernardo, Antonio da Padova e Onofrio o Girolamo, eseguita nei primissimi anni del XVI secolo da Luca Signorelli. Questa sacra conversazione è un  ottimo esempio delle qualità artistiche e coloristiche dell’artista, capace di donare ai personaggi profonda e severa umanità. Stilisticamente è affine alla Sacra Famiglia della National Gallery di Londra e alla Madonna col Bambino del Metropolitan Museum di New York.

Luca Signorelli, Madonna col Bambino e i Santi Bernardo, Antonio da Padova e Onofrio o Girolamo, 1504-1505, olio su tavola, diametro cm 85
Luca Signorelli, Madonna col Bambino e i Santi Bernardo, Antonio da Padova e Onofrio o Girolamo, 1504-1505, olio
su tavola, diametro cm 85

L’arte italiana dell’Ottocento è ben rappresentata da Giovanni Fattori e da Giovanni Boldini. Se il primo ci testimonia l’arte dei Macchiaioli e ci porta a contatto con la natura e la vita faticosa dei contadini, con un’opera intensa e drammatica, degna delle migliori poesie di Giosuè Carducci, il secondo ci trasporta nei salotti eleganti e raffinati della Parigi della Belle Époque, celebrati dai versi di Gabriele D’Annunzio.

Giovanni Fattori, L’aratura, 1882 circa, olio su tela, cm 102,2x80
Giovanni Fattori, L’aratura, 1882 circa, olio su tela, cm 102,2×80

 

Giovanni Boldini, Le due amiche, 1896 circa, olio su tela, cm 83x48
Giovanni Boldini, Le due amiche, 1896 circa, olio su tela, cm 83×48

Ampio spazio viene dedicato ai grandi maestri italiani del Novecento, da Amedeo Modigliani a Giacomo Balla, da Carlo Carrà a Giorgio de Chirico, da Ottone Rosai a Lorenzo Viani, da Mario Sironi a Giorgio Morandi, da Lucio Fontana ad Alberto Burri, da Enrico Castellani a Michelangelo Pistoletto.

Nella loro lunga attività, iniziata nel 1955, Franco e Frediano Farsetti hanno avuto la possibilità di conoscere e frequentare assiduamente non solo gran parte di questi artisti, ma anche galleristi, critici d’arte, curatori di mostre e musei, giornalisti, esperti, ma soprattutto moltissimi collezionisti. Nel corso di questi decenni Farsettiarte ha allestito un numero assai elevato di mostre, dedicate agli innumerevoli aspetti stilistici, tecnici, formali, estetici, artistici e storici di questo secolo, passando per il Divisionismo, il Futurismo, la Metafisica, l’Astrattismo Geometrico, l’Informale, il Novecento, lo Spazialismo, l’Arte Cinetica, fino alle sperimentazioni della Transavanguardia e dell’Arte Povera.

Una tappa altrettanto importante di questo affascinante viaggio tocca gli anni Cinquanta, segnati dalla ricostruzione dopo la seconda guerra mondiale e dal boom economico dovuto alla crescente produzione industriale. È un decennio assai ricco di proposte, alcune nel solco della tradizione, altre molto rivoluzionarie e innovative.
Da una parte, infatti, la Natura morta di Giorgio Morandi del 1953 circa, richiama alla mente le profonde ricerche sul disegno e la luce dei maestri fiamminghi del passato, dall’altra parte con “Concetto spaziale, Attese” del 1959, Lucio Fontana, rompe in maniera netta gli schemi tradizionali e spinge a guardare le opere d’arte con un occhio e un atteggiamento radicalmente differenti.

Agostino Bonalumi, Blu, 1987, tela estroflessa, pastelli e vinavil, cm 73x92
Agostino Bonalumi, Blu, 1987, tela estroflessa, pastelli e vinavil, cm 73×92

Enrico Castellani (Superficie bianca, del 1998) e Agostino Bonalumi (Blu, del 1987) si sono serviti di un medesimo elemento tecnico (l’estroflessione della tela), ma con impostazioni e risultati assai differenti. Fedele alla poetica del movimento Arte Povera, Pier Paolo Calzolari utilizza nell’opera esposta, del 1972, sale e piombo su tavola, due materiali per l’appunto considerati “poveri” a cui l’artista dà dignità artistica, creando un’opera di grande forza emotiva e notevole impatto visivo. In galleria saranno infine presenti altre opere di maestri italiani e stranieri e, negli spazi esterni, sarà esposta un’installazione, site specific, di Vittorio Corsini intitolata dai su fammi un sorriso.

 

Viaggio in Italia: uno sguardo sull’arte attraverso i secoli
Galleria Farsettiarte – Cortina d’Ampezzo (BL),
Largo delle Poste (piano rialzato) – Tel. 0436 860669
7 agosto – 1 settembre 2019
Orario: 10.00 – 13.00 e 16.00 – 19.30
www.farsettiarte.it

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