The Burnt Orange Heresy, in scena il grande inganno dell’arte. Tanti artisti italiani nel film di Capotondi con Mick Jagger e Donald Sutherland
The Burnt Orange Heresy è il thriller a tema artistico diretto da Giuseppe Capotondi che ha avuto l’onore di chiudere Venezia 76. Il film, che vanta un cast stellare – da Donald Sutherland a Mick Jagger – è un neo-noir, elegante ed sensuale, tratto dal romanzo del 1971 di Charles Willeford Il quadro eretico. Tra i protagonisti della pellicola spicca, in particolare, l’arte italiana.
Il carismatico critico d’arte James Figueras (Claes Bang) seduce l’affascinante turista Berenice Hollis (Elizabeth Debicki). I due nuovi innamorati raggiungono sul Lago di Como la lussuosa proprietà di un collezionista d’arte interpretato da Mick Jagger. Questi si rivela essere il mecenate di un artista circondato da un alone di leggendario mistero: Jerome Debney (Donald Sutherland), una sorta di J.D. Salinger del mondo dell’arte che ha rinunciato alla notorietà. Il collezionista avanza alla coppia una richiesta bizzarra: rubare a qualsiasi costo uno dei capolavori di Debney dallo studio dell’artista. In questa missione, ovviamente, nulla è ciò che sembra.
Con The Burnt Orange Heresy Mick Jagger torna a partecipare a un lungometraggio legato all’arte, il suo esordio sul grande schermo difatti era stato in film d’arte diretto da Mario Schifano, Umano, non umano.
Il film è intrinsecamente un racconto sull’insaziabile avidità di nuove conoscenze, esperienze e sensazioni dell’uomo. Il tutto abilmente mascherato da neo-noir. Mette in scena il conflitto umano delle ambizioni e dei limiti che siamo disposti a infrangere per raggiungere un obiettivo.
The Burnt Orange Heresy unisce il mondo dell’arte a quello della malavita sullo sfondo dell’Italia dei nostri giorni, una narrazione percorsa da una sottile – ma vibrante – vena erotica a cui fa da perfetto contrappunto la poesia del tema artistico.
In The Burnt Orange Heresy fanno la loro comparsa, con le loro opere, grandi talenti della pittura italiana contemporanea: Paolo Manazza, Air Daryal, Alessandro Gedda, Edoardo Piermattei, Alfredo Rapetti Mogol, Alice Visentin,Daniele De Lonti, Andrea Barzaghi, Antonio Grulli, e molti altri.