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La cucina altoatesina di Stefano Cavada, tra tradizione e spinte fusion

la mia cucina altoatesina stefano cavada

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La cucina altoatesina di Stefano Cavada, in libreria il ricettario del food blogger che spazia tra tradizione e spinte fusion

Classe 1991, Stefano Cavada si è imposto all’attenzione del web come food blooger ormai da qualche anno. Da Caldaro, un piccolo paese a sud di Bolzano, quella di Cavada è una missione ben precisa: studiare e far conoscere la cucina tradizionale dei suoi luoghi, spiegandola e, perché no, aggiornandola anche a gusti più contemporanei. Dalla sua esperienza sul campo nasce così La mia cucina altoatesina (edizioni Athesia), un libro in cui le ricette della tradizione incontrano i sapori scoperti durante i suoi viaggi, con attenzione primaria sempre ai prodotti e agli ingredienti del Trentino-Alto Adige.

Dopo aver studiato al Cesare Ritz di Merano, Stefano si trasferisce a Londra dove scopre un nuovo mondo di gusti e sapori, ingredienti mai visti prima e un approccio più internazionale di concepire la cucina. Ma la nostalgia per le sue montagne lo ha riportato presto a casa, arricchito da un nuovo bagaglio culturale, ma sempre fedele alle sue radici.

Poi la decisione di aprire un canale youtube e un sito in cui parlare di cucina: fin da subito il suo progetto è stato quello di raccontare l’Alto Adige e le sue eccellenze dal punto di vista gastronomico attraverso ricette e prodotti tradizionali. In poco tempo Stefano è diventato un vero è proprio punto di riferimento per tutto quanto riguarda la gastronomia di questa regione.la mia cucina altoatesina stefano cavada

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In questo personalissimo ricettario troviamo quindi 45 ricette, tutte corredate da bellissime fotografie, che ci fanno viaggiare tra i sapori più tipici dell’Alto Adige a quelli meno usati, ma che ormai stanno prendendo piede anche da noi, dei brunch londinesi o delle pasticcerie d’Oltralpe.

In un capitolo dedicato alle ricette della tradizione troviamo una selezione dei primi piatti del suo cuore, sia nelle versioni originali (come vuole la tradizione), sia con qualche modifica più personale sperimentata negli anni. Nel libro trovano così spazio piatti come i canederli agli spinaci o al gorgonzola e noci, gli spätzle di farro integrale, gli schlutzkrapfen (ravioli di pasta di segale farciti di spinaci), i rösti di patate, accanto a piatti più fusion come i golossisismi bagels al farro, i bignè alla birra, formaggio e speck (Alto Adige IGP, ovviamente) o l’“inglesissimo” pulled pork al cumino con coleslaw di mela.

I sapori, gli ingredienti che caratterizzano la cucina di Stefano Cavada sono pieni di ricordi e di emozioni, la sua passione nasce difatti in famiglia. Per questo motivo nel suo ricettario ci sono ingredienti specifici che tornano nelle diverse ricette, come ad esempio il burro Alto Adige, immancabile.

Tutte le fotografie delle ricette sono scattate presso ESSEN, la cucina/studio che Cavada a aperto a Brescia.

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