«No photoshoot production was required in the making of this issue»
Da oggi, 7 gennaio 2020, sarà acquistabile in edicola il nuovo numero di Vogue Italia.
È la prima volta nella storia della rivista che ai servizi fotografici patinati verranno sostituite le illustrazioni di artisti contemporanei. Sette copertine e sette racconti con stili ed estetiche diversi, tutti raffiguranti modelle in abiti Gucci.
Emanuele Farneti, da poco successore della direzione di Vogue Italia, prima nelle mani di Franca Sozzani, famosa per i servizi con forti posizioni sociali e ambientali, tenta di portare avanti la sua eredità con un numero coraggioso.
Farneti ha raccontato in un editoriale che per il numero di settembre ci sono state «centocinquanta persone coinvolte. Una ventina di voli, una decina di treni. Quaranta macchine a disposizione. Sessanta spedizioni internazionali. Almeno dieci ore di luci accese ininterrottamente, alimentate in parte da generatori a benzina. Scarti alimentari dei catering. Plastica per avvolgere gli abiti. Corrente per ricaricare telefoni, macchine fotografiche».
Nel nuovo numero che apre il 2020, lo scopo è quello di incentivare una moda più sostenibile mettendosi in discussione.
I costi risparmiati per questa edizione saranno donati alla Fondazione Querini Stampalia, centro culturale di Venezia, danneggiato dall’alluvione dello scorso novembre.
Il magazine di punta Condé Nast crea un’edizione mai vista prima, elimina la fotografia dalle proprie pagine. Mostra visi e corpi, pone attenzione sulla creatività che, secondo Farneti, “deve spingerci a esplorare percorsi diversi”.
Gli artisti a cui sono stati commissionati i lavori sono Vanessa Beecroft, l’illustratore giapponese Yoshitaka Amano, il pittore e fotografo statunitense David Salle, la pittrice francese Delphine Desane, il fumettista Milo Manara, la pittrice mozambicana Cassi Namoda e l’artista italiano Paolo Ventura.