Ha tutta l’aria di essere una festa la mostra collettiva RENOVATION, inaugurata il 31 gennaio, la prima esposizione della neo ribattezzata galleria di Marina Bastianello, che cambia nome dopo quasi 8 anni di attività.
La conoscevamo come galleria massimodeluca, l’atelier d’arte contemporanea con sede a Mestre aperta nel 2012 dalla coppia di collezionisti Massimo De Luca e Marina Bastianello. Pur cominciando con il ruolo di contabile, un po’ dietro le quinte, Marina Bastianello diventa molto presto il cuore pulsante e l’art director della galleria, grazie alla crescente passione per l’arte contemporanea e al suo intuito di talent scout; separatesi poi le strade dei coniugi dal punto di vista personale e lavorativo, è lei a prendere in mano le redini dell’attività, con uno staff tutto al femminile. Occorreva dunque solo aspettare che si realizzasse quell’auto-riconoscimento ideologico , prima soltanto potenziale – si potrebbe dire parafrasando il titolo dell’opera di Nemanja Cvijanovic.
“Era ora” quindi – come recita invece il lavoro di Matteo Attruia, sempre in mostra – che la galleria prendesse il suo nome, completando quel processo di rinnovamento cominciato poco più di un anno fa, con il trasferimento del suo spazio espositivo da una zona periferica al centro di Mestre, nel nuovo distretto del museo M9. La scelta di un nuovo nome, che possa finalmente rappresentarla non sarà però sinonimo di rottura con l’operato precedente, sottolinea la direttrice: la volontà anzi è quella di ereditare il lavoro realizzato negli anni dalla galleria massimodeluca, e di portarne avanti la ricerca “con nuova forza e nuovo entusiasmo”.
Con la scuderia Bastianello al completo, RENOVATION celebra questo nuovo inizio, chiamando a raccolta i 18 artisti della galleria a esporre un’opera che rappresenti il tema del cambiamento e della novità. E così hanno fatto Matteo Attruia, Agostino Bergamaschi, Paolo Brambilla, Orianne Castel, Nemanja, Cvijanović, Nicola Facchini, Graziano Folata, Antonio Guiotto, Margherita Mezzetti, Penzo+Fiore, Giusy Pirrotta, Barbara Prenka, Paolo Pretolani, Giovanni Sartori Braido, Regina Magdalena Sebald, il collettivo VOID, Maria Giovanna Zanella; presente in mostra anche un lavoro di Lalla Lussu, da poco scomparsa. RENOVATION forse una festa in famiglia lo è per davvero, accompagnata com’è dalla pubblicazione di un piccolo libro, con le dediche di artisti, curatori, colleghi e amici, con l’augurio di buona prosecuzione da parte di chi segue il lavoro della gallerista anni. E con quello strano oggetto intitolato Dextera (La bella che guarda il mare/Cacciator d’auspici) , a metà strada tra un “acchiappasogni” e una nassa da pesca, anche l’opera di Graziano Folata sembra augurare a Marina Bastianello, in questo nuovo corso, di poter catturare e realizzare tutti i propri desideri.
In quest’intervista, Marina Bastianello ci racconta della sua storia in galleria, dagli inizi a oggi:
Lei e il suo ex partner Massimo De Luca eravate collezionisti prima di aprire una galleria. Che genere di arte prediligevate?
Il nostro interesse era soprattutto indirizzato all’arte espressionista e astratta, dal dopoguerra ai giorni nostri.
Com’è avvenuto l’avvicinamento e l’innamoramento nei confronti dell’arte contemporanea, tanto da aprire una galleria dedicata esclusivamente ad essa?
Ci mancava il periodo storico più vicino a noi, ma soprattutto, per quanto mi riguarda, quello che più mi affascinava era la possibilità di crescere insieme a un’artista.
Agli inizi – correva l’anno 2012 – qual era il suo ruolo all’interno della vostra attività, e quando ha cominciato a tutti gli effetti ad acquisire il ruolo di talent scout e art director che oggi ricopre?
Inizialmente sostenevo il mio ex partner Massimo De Luca nelle scelte degli artisti dal dopoguerra ai giorni nostri e contemporaneamente seguivo la parte contabile. Ma ho cominciato praticamente subito ad acquisire a tutti gli effetti il ruolo di talent scout e art director che oggi ricopro, perché anche Massimo ha scoperto questo mio interesse che in realtà era ben più che un semplice lavoro, ma una vera passione.
La sua galleria è felicemente nota per lo spazio che sa dedicare agli artisti emergenti. Come sceglie con chi lavorare, e qual è la parte più gratificante del lavorare con dei giovani talenti, rispetto ad artisti già “cresciuti” e affermati?
Non so dire quali caratteristiche debba avere la ricerca in sé di un artista per colpirmi, il mio interesse è capire cosa l’artista stesso ricerca veramente. Ovviamente coerenza, coraggio e passione sono le qualità proprie di un artista che più apprezzo. Ma la parte più gratificante nel lavorare con giovani talenti, come ho già detto, è partecipare, pur in modo diverso rispetto a loro, alla costruzione di un’opera, e soprattutto quello che mi dà più soddisfazione è crescere con loro.
Negli anni la sua galleria ha realizzato anche progetti di residenza d’artista: è una strada sulla quale intende continuare? è prevista qualche novità per i prossimi mesi?
Il progetto di residenza d’artista non l’ho mai abbandonato, ma prima mi trovavo nelle condizioni di avere uno spazio molto grande, ora devo trovarne uno esterno alla galleria dove ospitarli. Per quanto riguarda novità per i prossimi mesi, non escludo ci saranno.
Un’ultima domanda: cosa consiglierebbe ad un giovane artista che voglia presentare il suo lavoro ad una galleria d’arte?
Il consiglio che posso dare a un artista è di non inviare solo dei portfolio, che spesso vengono sfogliati molto velocemente. Io rispondo loro di venirmi a trovare per spiegarmi i loro progetti, perché solo così si capisce cosa veramente vogliono esprimere. Molte volte da un’opera pur bella ma che non mi sembrava significativa, incontrando l’artista di persona ho rivisto la mia idea.
RENOVATION Dal 1 febbraio al 21 marzo 2020 marina bastianello gallery www.marinabastianellogallery.com
via Pascoli 9C 30171 Venezia Mestre lun/mer/gio/ven/sab 16 -19.30 dom/mar chiuso