Purezza formale per dare un senso all’esistenza. Prorogata fino al 20 giugno la personale di Claudio D’Angelo alla galleria 10 A.M. (Milano), prima mostra a lui dedicata, realizzata in collaborazione con l’archivio dell’artista. Ora visitabile anche tramite viewing room.
Frammenti di una più ampia serialità. Questo sembrano i quadri di Claudio D’Angelo, artista che dalla ripetizione è stato capace di far emergere la differenza, sempre seguendo una poetica strettamente personale, non ascrivibile a gruppi o movimenti. Le opere in mostra a Milano -creati tra gli anni ’60 e il 2000- sono un esempio perfetto di questo modus operandi, frutto di sensibilità, incertezze e ansie, il tutto concretizzato su tela in una pittura geometrica ma non statica, rigorosa ma libera.
Interessato a far emergere la sua personale visione del segno più che a ritrovarsi in un programma predefinito, si oppone al neocostruttivismo per l’assenza di regole geometriche e all’optical art per la scelta di ripetere all’infinito uno stesso elemento piuttosto che giocare sull’effetto visivo di questo. Una visione rimasta immutata nonostante i confronti con alcuni dei nomi più importanti della critica italiana, quali Enrico Crispolti, Paolo Fossati o Argan.
La sua è un’ipotesi progettuale poetica e poietica, che si evolve all’infinito senza mai un punto d’arrivo. L’evoluzione nel corso del tempo è segnata da un progressivo emergere del vuoto sulla tela, che comunque non va a discapito del segno, che è “spinta, pulsione primaria”, momento da cui tutto parte e da cui nasce l’equilibrio.
La mostra, che doveva chiudere il 30 aprile, è stata ora prorogata fino al 20 giugno. Oltre alla normale esposizione in sede (visita su appuntamento), ci sarà la possibilità di visitare la mostra in modalità online tramite la viewing room da oggi disponibile sul sito della galleria.
Informazioni utili
Claudio D’Angelo. Ipotesi progettuale
https://www.10amart.it/claudio-dangelo-viewing-room
Contatti: +39 3336115612 – +39 3393724296
Dal 5 marzo al 20 giugno 2020
10 A.M. ART Gallery, Milano