Riapre la galleria Salomon Fine Art con la mostra in sospeso di Massimiliano Galliani che espone le sue opere “Attraverso” il foglio bianco. L’esposizione sarà visitabile su appuntamento fino al 10 giugno 2020.
La Galleria, dopo essere rimasta chiusa a causa dell’emergenza sanitaria, finalmente riapre con alcune novità. Prima di tutto riprende la mostra sospesa di Massimiliano Galliani che non ha mai potuto aprire i battenti al pubblico. Inoltre, è stato ripensato tutto il calendario per poter poter dar spazio a tutti gli artisti con cui collaborano e seguono da anni. Da ora, fino all’autunno inoltrato, la Salomon Fine Art proporrà ogni due/tre settimane un approfondimento dedicato ad un pittore, uno scultore, un incisore, un acquerellista o un disegnatore, attraverso opere attentamente selezionate. Infine, saranno potenziate tutte le pagine web collegate alla galleria per poter creare un legame sempre più forte con tutti gli interessati attraverso immagini, video e storie.
L’esposizione.
Per la mostra “Attraverso” di Massimiliano Galliani, a cura di Vera Agosti, sono serviti solo gli elementi più essenziali del disegno: foglio e matita. Le venti opere, molti delle quali inedite, sono accomunate dal tema dell’attraverso.
L’artista, tramite il tratto leggero e delicato della matita, utilizzando espedienti tecnici non indifferenti, vuole dare alla figura una trasparenza accattivante. Le immagini sono caratterizzate da un alternarsi di contorni indefiniti e segni più netti. Il risultato è il foglio di carta squarciato nel gioco del chiaro scuro. I soggetti rappresentati sono per lo più animali domestici e selvaggi, anche se non manca la figura umana. In entrambi i casi c’è una rottura dello spazio, un vedo non vedo che risalta la tecnica e l’immaginazione. Un’entrata in scena improvvisa che porta a fantasticare su due mondi paralleli che si creano: uno in cui le figure si mostrano a noi, l’altro che rimane misterioso ed oscuro.
Massimiliano cerca di uscire da una barriera. Allo stesso modo il cane feroce esce dalla carta perché vorrebbe prendere la matita che l’ha disegnato. Questi disegni sono una metafora della sua paura interiore, frutto di avvenimenti personali, che viene proiettata all’esterno e trasformata in bellezza, positività e amore. La sua terapia è l’arte, i suoi psicologi la mano e la matita. Rappresenta l’energia e la voglia di vivere.
La trasparenza, che caratterizza i suoi disegni, è un elemento distintivo dell’arte italiana. La ritroviamo nella brocca d’acqua del Cenacolo di Leonardo Da Vinci o nei veli del Cristo velato di Giuseppe Sanmartino, giusto per citarne alcuni. Gli artisti contemporanei, sempre più, ricercano questo effetto utilizzando i materiali più vari. Galliani lo ha fatto proprio e, attraverso il foglio bianco e una matita, lo ha fatto unico.
Per occasione verranno pubblicati alcuni video che approfondiranno il lavoro dell’artista e verrà presentato il nuovo libro, interamente illustrato, con testi di Alberto Zanchetta, Deianira Amico, Vera Agosti, lberto Mattia Martini e pubblicato da Prearo Editore.
