Essere intolleranti al glutine, al lattosio, al nichel (ma l’elenco possibile è ben più lungo) è un problema sociale, ormai, che sembra affliggere una parte crescente della popolazione. Una parziale risposta a un disagio diffuso è stata la serata “#nontitollero Happy Hour Social”, il secondo appuntamento di raccolta fondi a favore del progetto “Non ti tollero”, tenutosi a Milano presso la Sonia Factory di via Bramante, con la partecipazione entusiasta di un folto pubblico di blogger, operatori dei media e persone interessate alla problematica.
L’associazione Il Mondo delle Intolleranze (che ha organizzato l’evento in collaborazione con AILI e con il patrocinio di Aic Lombardia), porta avanti così il suo impegno nel supporto del progetto scientifico sulla sensibilità al nichel, sia organizzando eventi di raccolta fondi, sia promuovendo una maggiore informazione sul tema attraverso diversi canali informativi: non possono mancare, ovviamente, i social media. Durante la serata, infatti, l’hashtag #nontitollero ha registrato un boom di utilizzi: l’obiettivo è quello di continuare la narrazione del progetto durante tutte le sue fasi anche sui social media, per rendere l’argomento “sensibilità al nichel” più vicino a un pubblico più ampio e giovane.
Tra le animatrici della serata Tiziana Colombo, alias Nonna Paperina, food specialist e presidente de “Il Mondo delle Intolleranze”. «Il successo degli eventi di raccolta fondi,” ha spiegato Tiziana, “organizzati a Pavia e a Milano, ci ha permesso di capire dal vivo quante persone soffrano di disturbi legati alla sensibilità al nichel e, ancor di più, quanti siano interessati ad approfondire quest’argomento, poco visibile sui media e poco conosciuto. L’impegno per il sostegno al progetto ‘Non ti tollero’ non si esaurisce qui e Il Mondo delle Intolleranze sta già pensando a nuove occasioni per parlare di nichel e fornire un adeguato supporto. Un ringraziamento doveroso va a tutti coloro che hanno partecipato alla serata, ai sostenitori, agli chef e a coloro che hanno offerto i prodotti per la cena di gala.”
L’evento “#nontitollero Happy Hour Social” è stato organizzato con il prezioso sostegno di Brandani, Exquisa, Zeronichel, Igor Gorgonzola e Nutrifree, ma vanno segnalati anche i produttori che hanno fornito le materie prime per pietanze e preparazioni varie: Azienda Agricola Frettoli, Malandrone 1477, Riserva San Massimo, Salumi Pasini e Zafferano Ellenico, e infine MasWine di Jenny Viant Gomez per i vini.
Il progetto scientifico “Non ti tollero” è coordinato dal dottor Michele Di Stefano della Fondazione IRCCS Policlinico S.Matteo di Pavia, e dalla professoressa Hellas Cena dell’IRCCS ICS Maugeri di Pavia. L’obiettivo è approfondire le conoscenze sulle reazioni avverse al nichel in ambito diagnostico e terapeutico, per migliorare la qualità di vita dei pazienti. Si articola su tre step successivi e prevede una durata di tre anni per il primo step, due anni per il secondo e due anni per il terzo. La raccolta fondi organizzata da “Il Mondo delle Intolleranze” renderà possibile l’inizio delle attività, previsto entro il primo quadrimestre del 2020, con una prima fase rappresentata dalla definizione della prevalenza della malattia nella popolazione generale mediante uno studio epidemiologico. Il campione da studiare recluterà circa 2500 soggetti, appartenenti a una area geografica omogenea per caratteristiche della popolazione e del territorio. Dopo una visita medica di verifica dello stato generale di salute, costoro saranno sottoposti ad un test diagnostico per definire la presenza di sensibilizzazione al nichel. L’esame dei dati permetterà di ricavare preziose informazioni sugli aspetti epidemiologici, quali la prevalenza globale e le differenze di genere ed età-correlate, e sulle manifestazioni cliniche dell’intolleranza al nichel, rendendo possibile quindi la differenziazione dei pazienti in vari sottogruppi, sulla base del differente coinvolgimento d’organo.
“Benché le reazioni al nichel,” ha sottolineato il dottor Di Stefano, “rappresentino una condizione frequente nella popolazione generale, i meccanismi alla base di questa condizione sono ancora largamente oscuri: in particolare, non conosciamo il rapporto tra l’esposizione al nichel e i disturbi dell’apparato gastrointestinale o dell’apparato respiratorio. Da queste premesse nasce il progetto “Non ti tollero”, finalizzato a fotografare questa malattia: ci proproniamo di arrivare a chiarire quali siano i meccanismi che portano alle reazioni cutanee e quali siano invece quelli che portano al coinvolgimento di altri organi e apparati. Confidiamo che lo studio, il primo italiano sull’argomento, dia risultati che ci permettano di elaborare strategie adeguate, in modo da migliorare la qualità di vita dei pazienti che soffrono di reazioni avverse al nichel”.