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Guercino, Scarsellino e un meraviglioso Mattia Preti. Rare pitture per la nuova Pinacoteca di Carpi

La vendetta di Progne di Mattia Preti La vendetta di Progne di Mattia Preti
Carpi, Piazza Martiri
Carpi, Piazza Martiri

Quando tutto sarà finito…

Guercino, Mattia Preti, Scarsellino… Rare pitture illuminano la nuova Pinacoteca nel Palazzo dei Pio di Carpi, dal 4 aprile al 21 giugno 2020

“Da Guercino a Mattia Preti a Palma il Giovane”, Rare pitture splenderanno a Palazzo dei Pio, inaugurerando così la nuova Pinacoteca di Carpi all’interno delle Stanze del Vescovo restaurate e riallestite appositamente per l’iniziativa. La rassegna, curata da Manuela Rossi, direttrice dei Musei di Palazzo dei Pio, presenterà una selezione di un centinaio di dipinti e disegni da anni conservati nei depositi dei Musei carpigiani. I numerosi quadri esposti andranno ad integrare quelli rinascimentali nell’Appartamento nobile e nel Museo della Città rendendo, dopo tanti anni, accessibile la collezione pittorica in quasi tutta la sua totalità.

Le opere esposte mostrano grandi nomi come Scarsellino, Bonaventura Lamberti, Girolamo Martinelli, Sigismondo Caula, tutti appartenenti alla pittura emiliana del tardo Cinque-Seicento. Tra i grandi artisti risaltano Palma il Giovane e il calabrese Mattia Preti con il rarissimo dipinto La vendetta di Progne.

La vendetta di Progne di Mattia Preti
La vendetta di Progne di Mattia Preti

Di particolare importanza storica e iconografica, il mito narra che la regina della Tracia, Progne moglie di Tereo, si vendicò con il marito per la violenza fatta sulla sorella Filomela. Le due sorelle uccisero il figlio del re, ne cucinarono le carni e glielo diedero in pasto mostrandogli, solo a fine banchetto, la testa esangue del bambino, scena che troviamo rappresentata nel dipinto.

Il percorso della mostra continua con una sezione intitolata “Copie da.. la grande pittura del Cinque-Seicento a Carpi”. Copie realizzate in modo eccellente da allievi della scuola bolognese come Guercino, Correggio e Giorgione. Seguono poi opere provenienti da collezioni private, di ambito romano o toscano.

Infine i ritratti occupano una parte consistente nella collezione carpigiana che si chiude con una serie di opere appartenenti al periodo sette-ottocentesco rappresentanti vedute urbane e monumenti della città di Carpi e le ampie campagne dell’Emilia.

La futura Pinacoteca si strutturerà in due percorsi paralleli attraversando le Stanze del Vescovo. In particolare la mostra Rare pitture sarà ospitata nelle logge rinascimentali del Palazzo dei Pio concepite come spazi indipendenti, ma che saranno collegate l’un l’altra come capitolo di un’unica storia.

In concomitanza alla mostra sarà pubblicato il catalogo dei dipinti che comprende opere dal XV al XVIII secolo e schede di approfondimento.

Pinacoteca di Carpi (MO) | Musei di Palazzo dei Pio (piazza dei Martiri, 68)
Orari:
da martedì a giovedì, ore 10-13
da venerdì a domenica e festivi, ore 10-18
Biglietti:
intero 8 euro
ridotto 5 euro

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