È morto Sergio Fantoni, attore di cinema, teatro e televisione. Indimenticabile voce italiana di Marlon Brando
È morto Sergio Fantoni, attore di cinema, teatro e televisione. Indimenticabile voce italiana di Marlon Brando. A darne la notizia della scomparsa, venerdì 17 aprile, è stata Repubblica, aveva 89 anni. Nel corso della sua prolifica carriera l’attore si è diviso tra Cinecittà e Hollywood
Sergio Fantoni, apprezzato e incoraggiato da maestri importanti (come Luchino Visconti per esempio) puntò su Cinecittà dove gli fu maestro come Pietro Francisci che lo iniziò ai film spettacolari, peplum o avventura che all’inizio degli anni ’50 erano i preferiti del grande pubblico e portavano a Roma anche produttori e star americane, come Kirk Douglas.
Nel 1954 Visconti lo chiama per Senso e cinque anni dopo con Nella città l’inferno di Renato Castellani cominciava per Fantoni una seconda carriera nel miglior cinema italiano. Intanto a teatro era ormai un protagonista in grado di passare con versatilità dai grandi classici come Shakespeare agli autori moderni, da Pirandello a Beckett, da O’Neil a Tom Stoppard.
Sul grande schermo viene cercato da da Rossellini, Maselli, Damiani, Montaldo, ma la sua popolarità è cresciuta grazie a tre anni passati a Hollywood all’inizio degli anni ’60. Negli Stati Uniti lavora con Blake Edwards e Mark Robson.
Nel corso della sua lunga carriera Sergio Fantoni ha prestato la sua voce a Marlon Brando in Apocalypse Now, Henry Fonda in Meteor, Rock Hudson in Il gigante e Ben Kingsley in Gandhi. L’attore capisce presto anche le potenzialità del piccolo schermo e ben presto diventa un protagonista popolarissimo dei grandi sceneggiati. Così è entrato nelle case degli italiani; la sua ultima interpretazione è stata quella del maestro di violino Barreca per la prima serie del Commissario Montalbano nel 1999. Dal 2012 è stato il direttore artistico del Teatro Carcano di Milano insieme a Fioravante Cozzaglio.