«Tutti gli animali sono uguali, ma alcuni sono più uguali di altri»
-La fattoria degli animali
George Orwell, dall’8 maggio in libreria la graphic novel sulla vita dello scrittore di 1984 e La Fattoria degli animali
George Orwell è stato uno di quegli autori che ha raccontato in maniera brillante (e spesso illuminante) le disparità e le ingiustizie insite nell’avvento della nuova era che la modernità ha portato con sé. Dall’8 maggio arriva in libreria (con Edizioni Ippocampo) la vita straordinaria di questo autore fondamentale per la letteratura contemporanea, in una graphic novel biografico a cura di Pierre Christin e Sebastién Verdier.
>> La riflessione intellettuale sulla società contemporanea deve moltissimo a George Orwell, uno scrittore geniale che, prima di altri, ha decodificato e descritto l’abuso dell’uomo sugli altri uomini e sulla natura.
George Orwell (al secolo Eric Arthur Blair, britannico) è passato ai posteri grazie a 1984 – scritto nel 1948 (è stato il suo penultimo romanzo, se segue un altro, ma incompiuto) – e alla sua invenzione profetica del Big Brother, che ha prefigurato, settant’anni fa, il controllo dei media sulla popolazione, di internet e della manipolazione dei dati personali.
La vita di questo genio della penna e del pensiero è stata affascinante e avventurosa tanto quanto i suoi libri: un uomo sempre in anticipo sui tempi, studente ad Eton e agente della polizia coloniale in Birmania (Giorni in Birmania è stato il suo secondo romanzo, pubblicato nel 1934 racconta del tramonto del colonialismo inglese all’alba della Prima guerra mondiale), combattente nella guerra civile spagnola, antistalinista e giornalista le cui inchieste hanno suscitato clamore.
Pierre Christin, vincitore del prix René-Goscinny 2019 al festival di Angoulême (uno speciale premio riservato agli sceneggiatori di fumetto), e Sebastién Verdier, fumettista di talento, portano il lettore a riscoprire la vita incredibile di George Orwell attraverso questa graphic novel piena di suggestioni letterarie e squisitamente illustrata.
A impreziosire l’opera si aggiungono anche le tavole di artisti del calibro di André Juillard, Olivier Balez, Manu Larcenet, Blutch, Juanjo Guarnido e Enki Bilal, inserite all’interno donano nuovo ritmo e colore allo schema in bianco e nero della narrazione.