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Sotheby’s. Claudia Dwek risponde ai dubbi emersi dal report Deloitte sul 2019

Claudia Dwek Claudia Dwek

Sotheby’s: il “Report 2019” di Deloitte causa preoccupazioni sul futuro dell’azienda. Il commento di Claudia Dwek

Luci e ombre sullo sviluppo del business per uno dei giganti mondiali delle vendite all’asta. Nata nel lontanissimo 1744 Sotheby’s è stata acquistata nel 2019 da Patrick Drahi per circa 3,7 miliardi di dollari.

Chi è Patrick Drahi

Drahi è un imprenditore francese di origini marocchine (è nato a Casablanca nel 1963) ed è fondatore di Altice, una multinazionale di telecomunicazioni e reti via cavo. Ha quote di partecipazione anche in Virgin Mobile, l’operatore israeliano Hot, Portugal Telecom oltre che diversi media israeliani e francesi tra cui “Liberation”, “L’Express”.

Un recente report di Deloitte sulla situazione finanziaria nell’esercizio 2019 ha evidenziato che, a fine 2019, i debiti finanziari a lungo termine superavano il miliardo di dollari (1.059 milioni di dollari rispetto a 639 milioni di dollari del 2018). “Tali condizioni finanziarie negative –secondo Deloitte– sollevano forti dubbi sulla capacità della Società di continuare ad operare”.

Patrick Drahi 
Patrick Drahi

Il commento di Claudia Dwek

Sulla questione abbiamo interpellato Claudia Dwek (presidente Sotheby’s Italia e chairman Contemporary Art Sotheby’s Europe) la quale ha dichiarato: “Pur non essendo più una società quotata, continuiamo ad essere soggetti a obblighi di segnalazione relativi all’acquisizione della stessa nel 2019 e alla presentazione un bilancio annuale certificato per il 2019.

Questo richiede d’essere trasparenti riguardo alle prospettive per i prossimi 12 mesi e naturalmente, visto la situazione senza precedenti in cui ci troviamo, siamo stati molto onesti riguardo alla mancanza di visibilità che al momento abbiamo sul prossimo anno.

 Claudia Dwek
Claudia Dwek

Come capirete, nessuno nel mercato nell’arte, o in generale in nessun settore, può prevedere tutte le implicazioni del Covid-19. Quindi, nelle circostanze, non c’è niente di insolito nelle precisazioni fatte. Allo stesso modo nonostante Deloitte, nel revisionare il nostro bilancio, fosse soggetta all’obbligo di prendere nota della nostra dichiarazione previsionale, l’ha comunque annotata nel contesto della nostra strategia e business plan positivi e lungimiranti.

Infatti, e contrariamente a molti dei nostri competitor, Sotheby’s è rimasta molto attiva fin dall’inizio di marzo, dimostrando straordinaria versatilità, grazie alla sua avanzata piattaforma tecnologica, a posizionare le aste live in online. Con risultati notevoli ed a volte sorprendenti che a loro volta hanno contribuito notevolmente ad individuare futuri progressi digitali per il mercato dell’arte. Le nostre aste di giugno e luglio stanno prendendo forma e stiamo anche espandendo le modalità in cui operiamo. Sotheby’s gode ovviamente del supporto e del commitment totale di Patrick Drahi”.

www.sothebys.com

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