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Aprirà il 3 ottobre la mostra di Artemisia Gentileschi alla National Gallery di Londra

Artemisia Gentileschi, Giuditta decapita Oloferne, 1612-13 Artemisia Gentileschi, Giuditta decapita Oloferne, 1612-13
Artemisia Gentileschi, Giuditta decapita Oloferne, 1612-13
Artemisia Gentileschi, Giuditta decapita Oloferne, 1612-13

Originariamente prevista dal 4 aprile al 26 luglio, durerà fino al 24 gennaio 2021. Esposta anche la trascrizione originale del processo contro l’artista Agostino Tassi

Sono entusiasta di annunciare che la mostra aprirà al pubblico ad ottobre dopo il rinvio del coronavirus. Sarà una rivelazione per molti scoprire i suoi potenti dipinti e conoscere la sua arte e anche la sua storia, grazie a documenti biografici che saranno esposti al pubblico per la prima volta“. Così il direttore della National Gallery di Londra Gabriele Finaldi annuncia la riprogrammazione della grande mostra monografica di Artemisia Gentileschi originariamente prevista dal 4 aprile al 26 luglio, e che aprirà il 3 ottobre prossimo e durerà fino al 24 gennaio 2021.

Si tratterà della prima grande monografica dedicata ad Artemisia Gentileschi (1593-1654 o dopo) nel Regno Unito. Che presenterà oltre 30 opere che ripercorrono i quarant’anni di carriera in cui l’artista è riuscita a emergere in Europa come un’eccellenza in campo pittorico. Guadagnandosi importanti commissioni e riuscendo ad entrare a fare parte (fu la prima donna a riuscirci) dell’Accademia degli artisti di Firenze.

La trascrizione originale del processo contro l'artista Agostino Tassi
La trascrizione originale del processo contro l’artista Agostino Tassi

Ma lo slittamento porterà anche un arricchimento all’esposizione, come accennava Finaldi: sarà infatti esposta per la prima volta in pubblico la trascrizione originale del processo in cui l’artista Agostino Tassi è accusato di violenza carnale contro Artemisia, nel 1612, documento concesso in prestito dall’Archivio di Stato di Roma. Un’opportunità per i visitatori di “ascoltare” la voce di Artemisia, presente anche in alcune delle sue lettere personali recentemente scoperte nell’Archivio Storico Frescobaldi, a Firenze.

https://www.nationalgallery.org.uk/

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