L’eccellenza brilla a Monte Carlo. In arrivo l'asta di Wannenes

Gioielli e orologi all’asta a Monte Carlo. Da Wannenes il 28 luglio

Must è sinonimo di esclusività creativa, eccellenza dei materiali, iconicità del brand. La somma di questi fattori rende l’asta Gioielli e Orologi di Monte Carlo del 28 luglio che Wannenes organizza insieme ad Art Contact nei suggestivi spazi dell’Hotel Metropole un evento mondano irrinunciabile e un’occasione per acquistare oggetti da sogno che uniscono magicamente bellezza assoluta e maestria artigianale.

Nel luglio del 2019 Wannenes ha fatto fuochi d’artificio a Monte Carlo con due aste dal valore di 4.296.774 euro. Di questi, 3.7 milioni realizzati solo dal catalogo di “Gioielli e Orologi Rari”. L’incredibile top lot era stato per una coppia di orecchini pendenti con zaffiri Kashmir, con taglio cuscino di 17 e 18 carati aggiudicati, dopo un’accesa disputa, a 2.976.000 euro.

Quest’anno in catalogo segnaliamo una spilla con fiocco di smeraldi, diamanti e perle del 1900 circa (lotto 241, stima 12.000 – 15.000 euro), così come una collana e un bracciale in oro, rubini e diamanti anni Quaranta, firmati da Sortirio Bulgari – fondatore della maison (nato in Grecia con il nome di Sotiris Boulgaris). Entrambi sono realizzati con una maglia a tubo gas e decorati con grappoli in sfere di rubini cabochon e brillanti (lotto 191, stima 8.000 – 10.000 euro). Sempre di Bulgari una spettacolare collana in oro e monete del 1975, realizzata a doppia catena con anelli tondi e piatti, al quale sono applicati nella parte frontale dieci antiche dracme persiane in argento disposte a grappolo (lotto 193, stima 22.000 – 28.000 euro).

Di raffinato gusto Art Deco una collana in zaffiri e diamanti degli anni ’30 (lotto 209, stima 16.000 – 26.000 euro), molto rari un paio di gemelli in oro e diamanti di Piaget con incastonato un orologio (lotto 222, stima 12.000 – 15.000 euro).

Iconica e amata dalle star di Hollywood la spilla “Wrapped Heart” firmata da Verdura, in oro, acquamarina e diamanti (lotto 228, stima 32.000 – 38.000 euro), la cui creazione risale al giorno di San Valentino del 1940, che rimane uno degli oggetti più romantici di Fulco Santostafano della Cerda, Duca di Verdura (1898 – 1978), nato a Palermo da un’aristocratica famiglia e protagonista della creatività e dell’high society di mezzo mondo dai ruggenti anni Venti agli iconici anni Cinquanta.

Suntuosa una collana di zaffiri e diamanti composto da una serie di zaffiri ovali che alternano trifogli con quattro foglie di diamante, la parte centrale fatta con zaffiri e diamanti che formano un motivo geometrico (per un peso di 89,50 cts di zaffiri e di 28,30 cts di diamanti), con una quotazione di 80.000 – 100.000 (lotto 229), e un anello in platino e diamanti, ornato da un diamante di 5.94 cts, colore L, purezza VVS2, in una cornice con fiori incastonati diamanti taglio marquise e taglio brillante (lotto 233, stima 30.000 – 40.000 euro).

Raffinato un anello in platino, spinello di 6.61 cts e diamanti (lotto 236, stima 15.000 – 18.000 euro), un braccialetto in oro, rubini e diamanti, composto da sette rubini ovali per un totale di 13,88 cts, alternato a pera e diamanti a taglio brillante, circondato da due file di diamanti per un totale di 11,50 cts circa (lotto 240, stima 25.000 – 30.000 euro).

Delicata una spilla dei primi del XX secolo in platino, smeraldi, perle e diamanti realizzato a forma di nodo traforato e fiori (lotto 241, stima 12.000 – 15.000 euro), e un anello in oro, un rubino ovale “Pigeon’s Blood” di 2.69 cts proveniente dalla Birmania (lotto 249, stima 10.000 – 15.000 euro).

Un trionfo dei diamanti giallo fancy illumina il catalogo, a partire dalla coppia di orecchini a clip con un diamante quadrato del peso di 2,84 e 2,47 cts e purezza VS2 e VS1 (lotto 252, stima 32.000 – 38.000 euro), un anello con un diamante “Fancy Vivid Yellow” quadrato con angoli arrotondati di 4.83 cts, purezza SI2 (lotto 253, stima 95.000 – 150.000 euro) e una collana realizzato con una fila di diamanti in gradazione, e sui lati sette pendenti con diamanti Fancy Yellow taglio cuore per un peso totale di circa 12,73 cts (lotto 255, stima 72.000 – 110.000 euro).

Protagonista assoluta della vendita una collana in platino, smeraldo e diamanti realizzata con diamanti disposti in gradazione per un peso totale di circa 27,34 ct, centrati in una grande smeraldo colombiano taglio a goccia di 24,29 cts (lotto 257, stima 360.000 – 420.000 euro).

Dalla Zambia due smeraldi a goccia del peso di 33.21 cts , sostenuti ciascuno con un diamante a goccia di 1.52 cts, colore F, purezza SI2 (lotto 258, stima 80.000 – 100.000 euro), e ancora dalla Colombia un anello in oro e diamanti degli anni ‘60 centrato con uno smeraldo a taglio ottagonale del peso di 4,84 cts incorniciati in una doppia fila di diamanti tagliati baguette e brillante (lotto 259, stima 24.000 – 30.000 euro).

Un zaffiro ottagonale di 25 cts di Ceylon (Sri Lanka) impreziosisce un anello in oro e diamanti (lotto 260 stima 45.000 – 55.000 euro), mentre uno ovale di 26.48 cts proveniente dalla stessa zona, dal colore Royal Blue, incorniciato da diamanti taglio baguette, triangolari e brillanti è stimato 100.000 – 150.000 euro (lotto 261).

I rubini, infine sono i mattatori degli ultimi tre lotti, a partire da una collana in oro, rubini e diamanti che presenta diciotto rubini ovali degradanti per un peso totale di circa 36,50 cts, circondati e alternati a diamanti taglio brillante e taglio goccia per un totale di circa 33,00 cts (lotto 262, stima 75.000 – 100.000 euro), proseguendo con braccialetto realizzato con una sequenza di diciotto rubini ovali graduati per un peso totale di 28,71 cts, circondato da due file di diamanti per un peso complessivo di 9,00 cts (lotto 263, stima 72.000 – 80.000 euro), e concludendo con un singolo rubino birmano di 7 cts, senza trattamento termico e non trattato proveniente da Mogok (lotto 264, stima 120.000 -190.000 euro).

Gli orologi in asta

Rolex e Patek Philippe rappresentano l’apogeo del collezionismo dell’orologeria, marchi capaci confermare la loro leadership con la qualità dell’orologio, la sua utilizzazione, e quelle che in Svizzera chiamano le regole d’oro – cioè, le proporzioni, lo spessore, il diametro del quadrante e la funzionalità.

Iniziamo con un’elegante Patek Philippe da polso in oro giallo, modello Perpetual Calendar con Ref. 3940J, del 1988 (lotto 322, stima 20.000 – 30.000 euro), da un Rolex Submariner in oro giallo Ref. 16618, del 1988 (lotto 324, stima 15.000 – 25.000 euro), e da un Patek Philippe da polso in oro giallo del 1980 circa, modello Squelette, con all’interno della cassa 96 diamanti taglio brillante (lotto 349, stima 19.000 – 35.000 euro).

Patek Philippe Nautilus è l’orologio classico per eccellenza, creato e progettato da Gérald Genta nel 1976, il Nautilus è diventato un’autentica icona orologiera grazie al suo ruolo pionieristico tra orologi sportivi di lusso di fascia alta. Di quello che ancora oggi è considerato uno dei capolavori del design moderno dell’alta orologeria, ne verrà messo in vendita un’esemplare con cassa in acciaio Ref. 3712 /1A-001 del 2018, con indicazione riserva di carica, datario, fasi lunari e piccoli secondi (lotto 355, stima 95.000 – 125.000 euro).

Tre gli esemplari da segnalare della famosa casa svizzera nella prossima vendita di Monte Carlo del 28 luglio: il primo è un ricercato Rolex Cronograph con quadrante nero pulsanti oliva ref 2508, oro giallo, del 1936 circa (con dedica al pluridecorato militare del Regno d’Italia Raffaele Pelloni) (lotto 356, stima 48.000 – 73.000). Il secondo elegante Cronograph ref. 3371 in oro giallo del 1938 con quadrante bianco del 1938 (lotto 357, stima 10.000 – 20.000), e infine un raro Rolex Chronograph ref. 6238 del 1962, prodotto in circa 3.600 esemplari, il primo cronografo di concezione moderna della Maison svizzera, conosciuto tra i collezionisti con l’appellativo di Pre-Daytona (lotto 363, stima 48.000 – 73.000).

Infine un Patek Philippe Grand Complications Cronograph, Ref. 5270r /1r-001 in oro rosa stile “Goutte” e quadrante nero, che rappresenta al meglio la bellezza dell’orologeria, una passione che con un esemplare come questo ogni collezionista può vivere fino in fondo (lotto 376, stima 130.000 – 190.000) .