L’affascinante borgo dell’entroterra beneventano torna a ospitare la decima edizione di VinArte. Nella tensione dell’attesa di tempi migliori, la luce dopo le tenebre
Post tenebras spero lucem. Ovvero dopo le tenebre ritorni la luce. Il ritrovamento tra i ruderi del terremoto del 1962, nel centro storico della vicina Buonalbergo, di un antico frammento lapidario con l’invocazione, che compare nel Libro di Giobbe e nel Don Quijote de la Mancha, fornisce lo spunto per la decima edizione di VinArte, sezione creativa della kermesse enogastronomica Vinalia, in programma dal 4 al 10 agosto a Guardia Sanframondi, affascinante borgo dell’entroterra beneventano. Riaccendere la luce dal buio grazie all’arte che sublima il bello: è il concetto chiave che guiderà l’evento, che vede la direzione artistica dell’ideatore Giuseppe Leone e la direzione della Sezione Fotografia di Azzurra Immediato.
Tutto verterà nella tensione dell’attesa di tempi migliori, la luce dopo le tenebre. L’arte, da sempre via prediletta della luce, sarà affidata a pittori, scultori e fotografi con diverse progettualità. Nell’antica Ave Gratia Plena “Gli altari dell’arte”, progetto che riunisce, anche in collaborazione con i galleristi Paolo Bowinkel e Andrea ingenito, Marco Abbamondi, Max Coppeta, Maya Pacifico, Nicola Rivelli, Aniello Scotto, Ernesto Pengue, un’opera della Real Fabbrica di Capodimonte dalla collezione Il Presepe Liberato ideata da Valter Luca De Bartolomeis ed un’opera realizzata a quattro mani da Luciano Caruso e Giuseppe Leone.
Per la fotografia la Sagrestia Vecchia e Palazzo Marotta Romano ospiteranno Libero De Cunzo, Manuele Geromini, Fiorella Iacono, Federico Iadarola. E poi Marco Lombardo, Pasquale Palmieri, Fabio Ricciardiello, Anna Rosati, Natalino Russo, Luigi Salierno, Luca Vidali. Come ogni anno ci sarà la sezione Genius Loci, ove pittori, scultori e fotografi di questa terra si proporranno come trait d’union tra il Sannio e chi arriverà da altrove. Carmine Carlo Maffei con un progetto personale nel suo Atelier Pietre Vive. Lo scultore Mariano Goglia e i fotografi Federica Assini, Pasquale Di Cosmo, Francesco Garofano, Mariagrazia Pigna e Germana Stella.