Parola all’esperta. Giovanna Bertazzoni ci racconta le nuove aste del dipartimento XX-XXI che si terranno a Londra e Parigi a ottobre, nello stesso giorno (il 22)
Da Christie’s la novità del momento è un nuovo scombussolamento nel calendario delle vendite d’autunno. Dopo il successo dell’asta innovativa ONE da 420 milioni di dollari trasmessa in live streaming nel luglio scorso, la maison romperà ancora con la tradizione e introdurrà un nuovo calendario globale di aste in ottobre.
Presentato dal novello dipartimento “20/21” di Christie’s, il calendario includerà una settimana a metà autunno di aste serali e giornaliere a New York prima delle tradizionali aste di novembre e una serie sincronizzata di vendite a Londra e Parigi, tutte dedicate al meglio dell’arte del XX e XXI secolo. Le vendite saranno condotte in diretta e trasmesse in streaming. A New York dal Rockefeller Center il 6 e 7 ottobre 2020. A Londra e Parigi si parte con la mostra dei lotti che aprirà il 6 ottobre durante la Frieze Week di Londra e dal 15 a Parigi, mentre le aste si terranno in entrambe le città il 22 ottobre, in coincidenza con FIAC Parigi.
Abbiamo chiesto a Giovanna Bertazzoni di raccontarci le aste in preparazione. La co-head del dipartimento “20/21” insieme ad Alex Rotter (Presidente) ha commentato:
A fine giugno e durante il mese di luglio, in un mondo che lentamente si andava risvegliando dalla pausa forzata del lockdown, ancora traumatizzato dagli incubi del Covid, il mercato dell’arte ha dato segnali molto positivi con una serie di aste globali di grande vitalità. I risultati più importanti sono stati ottenuti da One, la vendita ‘a staffetta’ che Christie’s ha organizzato il 10 luglio su 3 continenti, 4 fusi orari e 4 capitali internazionali, per un totale di 420 milioni di dollari.
Il futuro è chiaramente in queste nuove aste globali. C’è liquidità, ci sono compratori pronti a investire in arte, a diversificare il portafoglio degli investimenti, a cercare opere-faro del Modernismo e del Contemporaneo – intese come risposte al senso di crisi, di deriva collettiva che la pandemia ha generato in tutti noi.
Per questo, e per giocare in anticipo, Christie’s ha deciso di cominciare la stagione autunnale in ottobre, anziché aspettare novembre.
Il primo appuntamento sarà dunque il 6 ottobre a New York, con un’asta di Twentieth Century Art, da Monet a Bacon. Al centro di questa vendita, lo splendido Cezanne offerto da Ford House, uno delle opere più importanti del maestro di Aix-en-Provence ad apparire sul mercato da decenni (stima sui 25 milioni di dollari).
New York sta ritrovando la sua proverbiale energia, i grandi collezionisti tornano in città dagli Hamptons: ‘carpe diem’ è il nostro motto. Iniziamo al più presto.
Uno dei momenti più emozionanti di One, a parere di molti, è stato il ‘ping pong’ tra il battitore di Londra (il leggendario Jussi Pylkkannen un veterano di Christie’s) e la battitrice di Parigi (Cecile Verdier, Presidente di Christie’s Parigi). Le due sale d’aste, collegate digitalmente e per video, sono state teatro di un dialogo pirotecnico tra i due battitori, che si sono contesi opere di Picasso, Magritte, Dubuffet e Soulages.
Vogliamo capitalizzare partendo da questa sinergia Londra-Parigi in ottobre. In concomitanza con le fiere tradizionali di Frieze e FIAC, che si terranno in forma digitale (o fisica – nel caso di FIAC) rispettivamente a Londra e Parigi, Christie’s organizzerà 4 aste il 22 ottobre, che si succederanno in sequenza durante la giornata. Si comincia a Parigi alle ore 16.00, con l’offerta della collezione Paul Haim (sculture monumentali di Rodin, Chillida, Noguchi…), per continuare con ‘Avant-Garde’, alle ore 18.00, un omaggio al ruolo fondamentale giocato da Parigi nella definizione dei movimenti artistici del Novecento. Il martelletto verrà poi passato da Cecile Verdier a Jussi Pylkkannen a Londra, per la tradizionale ‘Post War and Contemporary Art Evening Sale’, e ‘Thinking Italian’, l’unica asta al mondo dedicata all’arte e al design italiani del XX e XXI secolo.
Il mercato dell’arte è resiliente e tenace. New York, Londra e Parigi in ottobre proveranno ancora una volta la filosofia alla base di ‘One’: ci vuole un’idea globale, chiara ed efficace, e i collezionisti seguiranno»
New York
Tra le opere che sono già state svelate spicca un acquerello di Paul Cézanne. Le composizioni create con questa tecnica tra il 1900 e il 1906 furono il culmine del suo studio della pittura, quasi sull’orlo dell’astrazione.
Una volta Cézanne ha detto: “Voglio stupire Parigi con una mela… Amano farsi fare i loro ritratti. Si siedono lì come a chiedere perdòno per aver cambiato colore. Vengono da te in tutto il loro profumo, parlando dei campi che hanno lasciato, della pioggia che li ha nutriti, delle albe che hanno visto”.
“Nature morte avec pot au lait, melon et sucrier” rappresenta l’apogeo del lavoro di Cézanne ad acquerello e ha una provenienza esemplare. Fu venduto dall’importante mercante francese Ambroise Vollard ad Alexandre Berthier, un nobile francese ucciso durante la Prima guerra mondiale. Successivamente il dipinto è finito nella raccolta dei collezionisti americani Edsel ed Eleanor Ford nel 1933 e da allora è di proprietà della famiglia. Edsel Ford era figlio di Henry Ford, l’industriale americano e fondatore della Ford Motor Company. L’opera è stata parte della loro collezione fino alla morte di Eleanor nel 1976, quando fu lasciata in eredità alla fondazione privata che sarebbe diventata la “Edsel & Eleanor Ford House”.
Il ricavato della vendita verrà utilizzato per sostenere la Ford House. È il più grande acquerello di Cézanne offerto all’asta da diversi decenni e stima intorno ai 25 milioni di dollari.
Londra- Parigi
Dopo la tappa newyorkese, i riflettori si spostano (il 22 ottobre) a Londra e Parigi. Si inizierà nella Ville Lumiere con “Il giardino segreto di Paul Haim”, un’asta che propone 41 sculture monumentali della fantastica collezione del mercante d’arte Paul Haim. Tra queste si segnala il bronzo di Joan Miró del 1967 “The Caress of a Bird” che quota 4-6 milaioni di euro. Segue “Paris Avant-Garde”, catalogo guidato da “31.07.68” di Zao Wou-Ki (1,1–1,5 milioni).
Poi ci si trasferisce a Londra per la Evening di arte contemporanea e del dopoguerra. Si concluderà la serata con “Thinking Italian Art and Design”. Nella sezione di Londra è incluso un lavoro di Georg Baselitz “Weiblicher Akt – Liegend” del 1977 (900 mila-1,2 milioni di sterline) mentre per “Thinking Italian” spicca la “Contraerea” di Pino Pascali del 1965 (2,5-3,5 milioni).