La piazza della mia città, Bologna e Lo Stato Sociale. Al cinema dal 17 settembre con la partecipazione di Gianni Morandi, Luca Carboni e tanti altri. Clip in esclusiva per Artslife
Bologna, giugno 2018. Il concerto in Piazza Maggiore de Lo Stato Sociale (secondi a Sanremo 2018 con Una vita in vacanza) diventa la colonna sonora per raccontare una delle piazze più amate d’Italia e la città magica che vi si muove attorno. Grazie a un cast di star di primissimo piano del mondo dello spettacolo, la musica diventa protagonista di un documentario che racconta aneddoti, curiosità e ricordi legati a Bologna, alla storia d’Italia e ai suoi personaggi.
Lo Stato Sociale è la storia di un’amicizia tra “cinque ragazzi bolognesi che fanno canzonette”, come si definiscono ironicamente Albi, Bebo, Lodo, Carota e Checco.
Nascono nel 2010 con un EP autorpodottodopo e 8 anni di concerti e tre album dopo, nel 2018, partecipano al 68° Festival di Sanremo con Una vita in vacanza che li fa conoscere al grande pubblico (secondo posto nella competizione e premio della sala stampa Lucio Dalla). La canzone è un successo, disco d’oro FIMI in meno di tre settimane, 49 milioni di views su Youtube e 13 milioni di stream su Spotify.
Quella con la loro Bologna e con Piazza Maggiore per loro è una vera a propria storia d’amore: «Qui dove abbiamo suonato fino a farci cacciare, dove abbiamo giocato a pallone, dove abbiamo bevuto, dove abbiamo tentato i primi, tremendi, approcci con le ragazze. La piazza più grande e famosa di casa nostra; una piazza che vista dal palco ti toglieva il fiato e ti faceva tremare le gambe».
>> La piazza della mia città, Bologna e Lo Stato Sociale. Clip in esclusiva per Artslife. Bologna e il movimento studentesco del ’77
Il regista, Paolo Santamaria, oserva Piazza Maggiore vista e vissuta con occhi di speranza, con sguardo malinconico, con eccessi di gioia e silenzi immortali. Nel raccontare il cuore di una città come Bologna non si può prescindere dall’indagarne storia e tradizione. Il racconto si snoda quindi attraverso il racconto di generazioni e generazioni di bolognesi (da Gianni Morandi a Luca Carboni e Enrico Brizzi), e le singole vicende concorrono a definirne l’identità.