Il 29 settembre Pandolfini inaugura il secondo semestre con un’asta ARCADE di dipinti dal Cinquecento al Novecento, molti provenienti da collezioni private e nuovi per il mercato
Per i dipinti antichi in catalogo troviamo una selezione di scene di genere e soggetti religiosi, tra questi ricordiamo RIPOSO DURANTE LA FUGA IN EGITTO, un’opera di scuola senese eseguita tra la fine del XVI e gli inizi del XVII secolo, che è offerta a 10.000/15.000 euro.
Spicca un divertente nucleo di trompe l’oeil che offre una galleria di alcuni accorgimenti impiegati dagli artisti per trasmettere l’illusione degli oggetti dipinti e ingannare l’occhio dello spettatore, restituendo anche la sensazione tattile; così è nel TROMPE L’OEIL CON CORNICE, LETTERE E RASOI realizzato da un artista lombardo del XVIII secolo, valutato 10.000/15.000 euro, in cui le lettere e le stampe raffigurate si presentano arrotolate o strappate agli angoli, il legno tarlato, e piccoli insetti si aggirano tra alcuni degli oggetti che pare stiano per cadere dai loro piani di appoggio.
Significativa la presenza di interessanti ritratti di epoche e formati differenti, importanti tele dove il protagonista fa sfoggio della sua posizione sociale, come in RITRATTO DI BIMBO CON MAZZO DI FIORI, di scuola fiorentina del XVII secolo, in catalogo per 8.000/12.000 euro, oltre a più curiose miniature.
Arricchiscono l’offerta del dipartimento affascinanti quadri di scuola caravaggesca, come GIUDITTA E OLOFERNE, un olio valutato 10.000/15.000 euro, e di scuola fiamminga del XVII secolo come il PAESAGGIO INVERNALE CON PATTINATORI, tipico soggetto che ha illustri predecessori in Peter Bruegel il Vecchio e nell’olandese Hendrick Avercamp, dove una gran varietà di figurette sono impegnate in diverse attività su un fiume ghiacciato; l’opera è proposta a 6.000/8.000 euro.
Nella sessione dedicata ai dipinti del secolo XIX spicca la bellissima VEDUTA DEL LAGO DI COMO del pittore inglese Frederick Lee Bridell per la quale sono richiesti 50.000/60.000 euro, come molto interessanti sono IL POPOLO D’ITALIA AVANZA e L’ACQUAIOLA, due opere di Plinio Nomellini offerte rispettivamente a 22.000/28.000 e 15.000/20.000 euro.
Ancora, sono richiesti 12.000/15.000 euro per un’opera dell‘artista romano Pietro Gabrini, VENDITA ALL’ASTA NELL’ANTICA ROMA: niente di più adatto ed emblematico per questo scritto!
Ricordiamo ancora RITRATTO DI DONNA CON COLLANA BIANCA, valutata 5.000/7.000 euro, una delle opere in catalogo di Mario Cavaglieri, poi tre lavori dello scultore fiorentino Giannetto Mannucci, di cui una è il bozzetto preparatorio per il pilastro del foyer del Teatro Verdi di Firenze, ma anche Gaetano Previati con un’intensa MATERNITÀ e il terso panorama di TALAMONE di Memo Vagaggini.
Tra i circa cento lotti della sessione si distinguono due nuclei: il primo è costituito da alcuni dipinti provenienti da una proprietà veneta, tra cui ricordiamo due opere di Emilio Burci, VEDUTA DI FIRENZE DALLE CASCINE e PIAZZA DELLA SIGNORIA, in catalogo per 7.000/12.000 euro, e il secondo da una bellissima selezione di opere dalla collezione di Gualtiero Loria.
Gualtiero, uomo brillante e interessato all’arte, grazie al fratello Arturo, uno tra i più brillanti scrittori del Novecento italiano, venne in contatto con l’ambiente culturale vivo e fecondo che ruotava intorno a Solaria, trovando soprattutto in Giovanni Colacicchi un forte legame affettivo; di quest’ultimo in catalogo troviamo TEMPORALE, un olio su tela valutato 4.000/6.000 euro.
Nel giro dei solariani, che s’incontravano al caffè delle Giubbe rosse, poté conoscere, tra gli altri intellettuali, anche Eugenio Montale, Marino Marini, e fu molto amico anche di Giovanni Costetti, di cui presentiamo un piccolo ritratto maschile.
ARCADE | Dipinti dal XVI al XX secolo
Palazzo Ramirez-Montalvo
Borgo degli Albizi, 26 FIRENZE
29 SETTEMBRE 2020