Documentari sui maggiori artisti, architetti e fotografi della scena internazionale. Fino al 22 ottobre Artecinema nella versione 2020 online
“Un racconto circolare che inizia e termina a Ulassai. Il villaggio nel cuore selvaggio della Sardegna dove Maria Lai (1919-2013) è nata e dove è tornata negli ultimi anni della sua vita. È la ricostruzione della sua straordinaria figura di donna e artista attraverso le voci della nipote, di amici, collaboratori, artisti, storici dell’arte”. È la sinossi di Sulle tracce di Maria Lai, il film di Maddalena Bregani che è fra i protagonisti della 25ª edizione di Artecinema, il Festival internazionale di Film sull’Arte Contemporanea. Che si tiene a Napoli, ma quest’anno l’indicazione è relativa. Visto che dopo la serata inaugurale, al Teatro San Carlo, la rassegna si dipana online, come moltissime delle iniziative in questa disgraziata contingenza pandemica.
Grazie alla proiezione di documentari sui maggiori artisti, architetti e fotografi della scena internazionale, Artecinema offre al pubblico un’occasione per comprendere la poetica degli artisti, per vederli al lavoro nei loro atelier e per mostrare l’evoluzione dei linguaggi dell’arte contemporanea. Fino al 22 ottobre è dunque possibile seguire, sul sito online.artecinema.com, i film che introducono nei mondi di artisti come Marina Abramović, Sigalit Landau, Shirin Neshat, Katharina Sieverding, Marcel Duchamp, Letizia Battaglia, Elliott Erwitt, Ettore Spalletti, Francesco Vezzoli e molti altri.
Laura Trisorio, curatrice del Festival, evidenzia in particolare l’importanza del consenso del pubblico internazionale e soprattutto dei giovani che da sempre seguono la manifestazione. In 25 anni – come ha dichiarato – “Artecinema ha contribuito a sensibilizzare e a formare all’arte contemporanea un’intera generazione”.