Alla luce delle chiusure previste dal Dpcm del 3 novembre scorso, il comune di Novara ha lanciato “La cultura è essenziale” una piattaforma dedicata al mondo dello spettacolo e della cultura della città
L’intento è continuare a diffondere tra il pubblico spettacoli ed iniziative legate al mondo dell’arte, dello spettacolo e della cultura in generale e offrire un sostegno concreto ed economico alle realtà che, in città, promuovono cultura e che oggi sono fortemente penalizzate dall’emergenza sanitaria e dalle disposizioni ad essa connesse.
Continuare a produrre cultura e renderla fruibile – esordisce il Sindaco Alessandro Canelli – Lo facciamo attraverso una piattaforma streaming, una sorta di web tv dello spettacolo, dove confluiranno gli eventi già programmati e successivamente sospesi”.
Il Comune, attraverso il canale youtube A-Novara, promuove la piattaforma web dove verranno caricati tutti gli spettacoli ed eventi in calendario. Il pubblico potrà accedere alla piattaforma, raggiungibile anche attraverso il sito di A-Novara, per assistere agli spettacoli. La mancata bigliettazione da parte degli organizzatori verrà “compensata” da un contributo che sarà erogato dal Comune di Novara che diventerà di fatto l’unico spettatore pagante.
Protagonisti saranno il Teatro Coccia, il Teatro Faraggiana, Circolo dei Lettori, gli Amici della Musica con il Festival Cantelli, Associazione Rest-Art, Centro Novarese Studi Letterari con Biblioteca Negroni.
Oggi più che mai chi lavora ed opera sul nostro territorio, così come nel resto del Paese, ha bisogno di fiducia e di speranza per potersi riprendere dopo questo periodo decisamente buio – conclude il Sindaco Canelli – ecco perché, insieme ai contributi a favore del mondo della cultura, che noi consideriamo assolutamente essenziale, stiamo elaborando un piano di aiuti economici finalizzato a sostenere tutte quelle attività, considerate non essenziali dal Governo, che sono costrette a chiudere op meglio a richiudere i battenti, dopo gli sforzi effettuati per mettere in sicurezza negozi, locali, sale ecc. Il tessuto economico sta risentendo in modo pesantissimo di queste scelte; i ristori devono arrivare quanto prima. Noi faremo la nostra parte”.