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Vittorio Giardino nel docu-film di Rai5: i racconti di un fumettista a Praga e a Barcellona

Jonas Fink, Vittorio Giardina
Le circostanze. I romanzi disegnati di Vittorio Giardino, Rai5 

Le circostanze. I romanzi disegnati di Vittorio Giardino è il titolo del docu-film sull’opera di un maestro della narrazione e del fumetto, in onda giovedì 12 novembre, alle 19.30 su Rai5.

Vittorio Giardino è un ex ingegnere, professione che abbandona a 31 anni per seguire la sua passione per il fumetto, conosciutissimo all’estero, in particolare in Francia e negli Stati Uniti, le cui opere di sono state tradotte in quattordici lingue e distribuite in diciotto Paesi. Lo scorso 8 novembre ad Atene, si è conclusa la mostra “I colori del mare”, dedicata ad uno dei temi preferiti di Vittorio Giardino, organizzata dall’Ambasciata d’Italia in Grecia insieme a Drama Comics Festival, nell’ambito della XX settimana della lingua italiana nel mondo.

Jonas Fink, Vittorio Giardina

Dicono che Max Fridman, il personaggio collocato al tempo e nei luoghi della guerra civile spagnola, a Barcellona, somigli al suo creatore. Lo confessa lo stesso Giardino nel corso del documentario di Rai Cultura, realizzato nel 2018 da Lorenzo Ciofi. Vittorio Giardino racconta generosamente e con dovizia di particolari la sua arte, che si esprime nel produrre veri quadri per ogni scena del fumetto al quale sta lavorando; spiega, inoltre, il processo narrativo e grafico che lo porta a costruire un personaggio, un’ambientazione, l’atmosfera prevalente. Molti degli spunti di Giardino vengono dalla realtà, come testimoniano nel corso del documentario coloro che conoscono bene la sua opera.

Nei suoi fumetti storici non mancano i rimpianti per la storia che prende il corso sbagliato e per gli amori non vissuti. Oltre a Max Fridman, il docu-film tratteggia un altro celebre personaggio di Giardino, Jonas Fink, un giovane ebreo che vive nella Praga della cortina di ferro dell’Unione sovietica. Fra gli esperti intervistati che raccontano il lavoro del grande narratore bolognese, i giornalisti Luca Raffaelli e Marco Guidi, il cantautore Francesco Guccini, lo storico Gabriele Ranzato, il giornalista spagnolo Pepe Gàlvez, l’editore Rafa Martínez, la professoressa dell’università Sorbonne Nouvelle di Parigi Dominique Budor, lo scrittore e sceneggiatore Sandro Toni, lo storico dell’Università di Praga Pavel Helan, il linguista Marcello Aprile.

www.rai.it

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