Shifting Horizons, in mostra a Roma la personale di Greta Pllana. L’esposizione offre un'”istantanea” del momento pittorico della pittrice, che nelle sue grandi tele, sospese tra segno e rarefazione cromatica indaga il rapporto tra diversi orizzonti percettivi. Fino al 10 dicembre 2020.
L’artista mette in gioco una memoria immaginaria, quella relativa al suo Paese d’origine in cui non ha vissuto, l’Albania, e la interseca con architetture, alla ricerca di un senso di appartenenza. Grafite, olio e carboncino si alternano e si sovrappongono nel creare scenari onirici, stimolando nell’osservatore una ricerca di un orizzonte narrativo, che, sovente sfugge o entra in una volontaria contraddizione.
L’allestimento proposto a Curva Pura, volutamente “denso” e sinuoso vuole portare il visitatore a immergersi nel mondo intimo e multi strato di Greta Pllana, avvolgendolo tra diversi stati emotivi e portandolo al di la di un’univoca linea d’orizzonte. Greta Pllana (1992) nasce a Durazzo, Albania. Studia all’Accademia di Belle Arti di Venezia dove nel 2020 consegue il diploma ed un periodo all’AVU Fine Arts Academy di Praga. Vive e lavora a Treviso. Ha partecipato a workshop a Venezia (Forte Marghera), MigrArt in Residence (Lignano Sabbiadoro). Ha esposto i suoi lavori in diversi spazi come 20° Premio Cairo, Palazzo Reale (Milano), La Giarina ArteContemporanea (Verona), Premio Francesco Fabbri, Villa Brandolini (Treviso), Castellabate (Salerno), Tulla Culture Center (Tirana), 100ma collettiva Bevilaqua la Masa (Venezia), Premio Combat Prize (Livorno) dove vince il premio pittura, Museo Storico Nazionale (Tirana).