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Liberi di amare. A Roma il primo murale green che celebra il movimento LGBTQ+

Ph. Maura Crudeli
Ph. Maura Crudeli

L’opera ha il titolo Outside In ed è firmata dalla street artist olandese JDL. Il nuovo “monumento” per Roma è situato nel quartiere di San Paolo, su una delle pareti dell’Istituto Tecnico Armellini. 250 mq di vernice mangia-smog lo rendono non solo utile dal punto di vista della riqualificazione urbana, ma anche da quello della sostenibilità e dell’importante messaggio che veicola.

Il progetto è figlio di una collaborazione tra Italia, U.S.A. e Olanda e mira a rendere omaggio al movimento LGBTQ+. 99 anni dopo il Primo congresso per la riforma sessuale, l’associazione no-profit Yourban2030 dà luce a questa iniziativa attraverso il motto “Nessun muro si abbatte da solo”.

Due anni fa, la stessa organizzazione ha regalato alla capitale Hunting Pollution, il murales sostenibile più grande d’Europa di cui abbiamo parlato qui. Outside In, a detta di Frank Ferrante, co-founder di Yourban2030 Stati Unitiprosegue la missione nata a Stonewall, insieme a quella della tutela dell’ambiente secondo le indicazioni dell’Agenda 2030”.

La street artist JDL spiega:

La mia opera rappresenta un uomo e una donna, che si sovrappongono e si riflettono allo specchio: uno è l’altra e l’altra è l’uno, in un incontro d’amore, in un moto di accoglienza universale

Ph. Maura Crudeli
Il murales, dipinto in bianco e nero – uno dei tratti stilistici di JDL –, è una dedica ad Andrea Berardicurti, in arte La Karl du Pigné, drag queen e attivista del circolo romano di cultura sessuale Mario Mieli, scomparso nel 2018.

Veronica De Angelis, la presidente di Yourban2030, commenta: “Le lotte, le manifestazioni, ogni singola conquista che la comunità LGBT+ ha ottenuto, l’ha ottenuta per tutti. La libertà di amare ed essere ciò che siamo. Outside In è un inno alla libertà che, partendo dall’eredità del movimento, ne dimostra la grandezza stessa: un percorso di liberazione collettiva a cui tutti noi dobbiamo qualcosa, non solo gay, lesbiche, trans ecc., ma anche etero, bianchi, neri. Tutti noi, nessuno escluso.”

La campagna di crowdfunding avviata per finanziare la creazione del murales si è rivelata fondamentale; per questa ragione, la targa con i nomi dei donatori accompagna l’opera murale.

L’artista JDL. Ph. Maura Crudeli

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