David Zwirner inaugura il nuovo anno con una personale dedicata al fotografo tedesco Thomas Ruff. A riempire la sede parigina della galleria -dal 14 gennaio al 6 marzo- gli scatti della serie Tableaux chinois, iniziata nel 2019 e tutt’ora in corso.
Ispirandosi alla letteratura prodotta dal partito comunista cinese durante la direzione di Mao Zedong e alla rivista francese “La Chine au présent”, Ruff attua una manipolazione digitale delle immagini per rivelare il processo di costruzione analogica a monte delle immagini propagandistiche del XX secolo.
La mostra organizzata da Zwirner si svolge in contemporanea con quella del Düsseldorf K20 – Kunstsammlung Nordrhein-Westfalen, sempre dedicata ai Tableaux chinois (aperta fino al 7 febbraio 2021).
Dopo un inizio come membro della Scuola di Düsseldorf, gruppo di giovani fotografi formatisi con l’insegnamento di Bernd e Hilla Becher, Thomas Ruff raggiunge il successo internazionale negli anni ’80 grazie al suo approccio sperimentale e fortemente distintivo al medium fotografico.
Lo stile concettuale e la manipolazione tecnologica delle immagini segna un deciso distacco dallo stile dei maestri e l’inizio di una strada fortemente personale ma destinata a fare scuola.
La deformazione -manuale prima, digitale poi- degli scatti è spesso accompagnata dall’utilizzo di una scala monumentale, espedienti attraverso cui Ruff reinterpreta i generi più vari, dal ritratto al paesaggio, dal nudo all’architettura.