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Brera “raddoppia”, via libera al progetto della nuova sede a Palazzo Citterio dopo cinquant’anni d’attesa

Brera

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Il nuovo anno inizia con ottime notizie per gli appassionati d’arte: dopo oltre cinquant’anni di attesa è stato dato il via libera alla realizzazione della seconda sede di Brera presso Palazzo Citterio per le collezioni d’arte moderna

“Il 2021 inizia con una bella notizia – dichiara James Bradburne all’ANSA – La lettera è arrivata nel tardo pomeriggio del 30 dicembre, come fosse il perfetto inizio dell’anno nuovo. Adesso possiamo portare a termine il progetto che Milano aspetta da quasi 50 anni”. A cinquant’anni dalla sua acquisizione, aprirà finalmente al pubblico alla fine del 2022 Palazzo Citterio. I Comitati tecnico scientifici coinvolti dalla Direzione Generale Belle Arti e Paesaggio hanno approvato e hanno dato il via libera al progetto di allestimento delle collezioni moderne e alla costruzione della nuova scala del Palazzo. Il progetto era stato presentato oltre due anni fa dal direttore della Pinacoteca Brera e della Biblioteca Braidense James Bradburne e dal suo team. Nel 2017, infatti, lo studio di architettura Front Inc. aveva presentato i rendering dell’affascinante progetto per collegare la Pinacoteca con Palazzo Citterio attraverso una passerella pedonale in acciaio e vetro, sospesa nel vuoto, lunga circa 150 metri e alta tre, che dovrebbe sorgere sull’Orto botanico. Questo collegamento è stato rinominato corridoio Russoliano, in omaggio all’ex soprintendente Franco Russoli. Fu proprio quest’ultimo a voler fortemente l’acquisizione di Palazzo Citterio, che avvenne nel 1972, e a ideare il progetto di ampliamento della pinacoteca rinominandola la Grande Brera. I lavori di restauro del palazzo sono terminati nell’aprile 2018, dopo oltre quarant’anni tormentati, al fine di ospitare le collezioni di arte moderna e contemporanea di Brera.

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