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Come collezionare libri e manoscritti. I consigli di Stefania Pandakovic (Il Ponte)

Stefania Pandakovic
Stefania Pandakovic
Stefania Pandakovic

Intervista a Stefania Pandakovic, capo dipartimento di “Libri e Manoscritti” della casa d’aste milanese Il Ponte. Ci racconta qualche lotto in catalogo nella prossima vendita del 26 gennaio e ci fornisce qualche consiglio su come iniziare una collezione


Libri e manoscritti. Quale è lo stato di salute di questo settore collezionistico? Il 2020 ha impattato negativamente?

Il mercato di riferimento, in questo anno “particolare”, ha dimostrato di essere in buona salute, mantenendosi saldo e senza subire particolari battute d’arresto. Nello specifico, il dipartimento di Libri e Manoscritti de Il Ponte Casa d’Aste ha realizzato il proprio record di fatturato nel 2020 (+12% rispetto al 2019) e si appresta ad inaugurare l’anno con un’importante asta.

Asta Libri e Manoscritti, dettaglio sulla destra del lotto 125, Baudelaire Charles (1821-1867), Le Spleen de Paris, 1921. Photo Credits Il Ponte Casa d’Aste

Come stanno andando le cose in Italia? Il mercato nazionale è penalizzato rispetto a quello internazionale?
L’Italia è un mercato fondamentale per i libri e i manoscritti: sebbene si posizioni dopo USA, UK, Germania e Francia, resta tra i Paesi maggiormente protagonisti. I vincoli di esportazione, purtroppo, impediscono di fare quel salto di qualità/quantità che avvantaggia altri paesi quali Francia e Germania, il cui sistema legislativo tutela il patrimonio nazionale, senza ostacolare il mercato librario antiquario.


Quali sono i trend che stanno caratterizzando questo settore e quali sono i collezionisti interessati a questo segmento d’offerta?
Alle aste del Ponte partecipano per la maggior parte acquirenti privati (70% dei compratori) da diversi Paesi del mondo a cominciare da USA, UK, Francia e Germania; non mancano il Medio Oriente, la Cina, il Giappone e il Sudamerica.
Principalmente i collezionisti hanno solide carriere alle spalle come avvocati e medici, mossi dalla passione per la materia, accanto a operatori del settore e collezionisti alla ricerca di pezzi rari o non reperibili sul mercato primario.

 

Il mercato dei libri antichi e quello dei volumi del XX secolo seguono regole differenti? Cosa influenza il valore di un libro? Sono solo la rarità e le buone condizioni a determinare i prezzi elevati? O conta anche la provenienza?
I presupposti che accrescono il valore commerciale di un volume consentendogli di “entrare” nel mercato di riferimento, qualsiasi sia l’epoca dello stesso, sono: rarità, provenienza e condizioni. Rispetto ai libri più antichi quelli del XX secolo devono essere in condizioni impeccabili, infatti, sebbene più fragili (la carta ad esempio è più leggera rispetto ai volumi antichi), nulla può essere perdonato nell’integrità del bene proposto.

 

Il problema dei falsi non si pone in questo settore? Se così, a cosa è bene fare attenzione?
Il problema dei falsi è decisamente meno presente rispetto ad altri settori, tuttavia, mi è capitato nel corso degli anni di vedere fotografie firmate da importanti autori falsificate, lettere non autentiche e libri che potremmo chiamare “ritoccati” (con legature posteriori che assomigliano a quelle antiche e con fogli abilmente restaurati). Per questo motivo la provenienza è importante. Sebbene molto spesso, per privacy, non siamo autorizzati a citarla in catalogo, alle spalle vi sono molteplici ricerche da parte del dipartimento: è fondamentale che il compratore possa fidarsi incondizionatamente del materiale in vendita.

Lotto 179
Blaeu Willem (1571-1638) e Blaeu Joan (1596-1673)
Le Théâtre du Monde ou Nouvel Atlas.. troisieme partie.
Amsterdam: Johannes Blaeu, 1650.
Stima: 5.000 – 8.000
Photo Credits: Il Ponte Casa d’Aste
Lotto 179
Photo Credits: Il Ponte Casa d’Aste
Lotto 179
Photo Credits: Il Ponte Casa d’Aste

 

Quali sono i principali filoni collezionistici? Ad esempio i libri scientifici, oppure le mappe e gli atlanti, i manoscritti, le riviste… Cosa acquistano di più nelle aste del suo dipartimento?
Negli ultimi anni stanno riscontrando sempre maggiore successo i libri dedicati ai viaggi – atlanti del XVII e XVIII secolo contenenti dettagliatissime mappe incise in rame e spesso colorate a mano all’epoca – e più in generale libri illustrati come quelli appartenenti al filone scientifico, sempre più ricercati dai collezionisti. Sono però i lotti più inusuali a riservare le migliori sorprese, talvolta perché mai passati sul mercato, oppure, perché caratterizzati da contenuti tanto particolari da spingere il collezionista interessato a concorrere in virtù di tale rarità: in tal caso l’asta è l’unica occasione per fare propri beni difficilmente reperibili sul mercato.

Lotto 198
SEUTTER, Georg Matthaus (1678-1757)
Atlas novus sive tabulae geographicae totius orbis faciem.
Asburgo: Matthaus Seutter, [ca. 1730-50].
Stima € 8.000 – 12.000
Photo Credits: Il Ponte Casa d’Aste
Lotto 198
Photo Credits: Il Ponte Casa d’Aste

 

Può dare qualche consiglio a chi desideri avvicinarsi al collezionismo di libri e manoscritti? A chi dovrebbe rivolgersi e quale è la prima regola da seguire per un neofita?
E’ sicuramente un settore interessante e anche facile a cui avvicinarsi. Il bello di lavorare con questa tipologia di beni è che si può spaziare tra manoscritti e libri del XV secolo (si veda il top lot dell’asta il Liber Chronicarum di Hartman Schedel stampato a Norimberga nel 1493) e splendidi libri d’artista del XX secolo (come il “Bullonato” di Fortunato Depero del 1927). I prezzi per molti degli oggetti sono assai contenuti e si possono trovare anche libri stampati di oltre 500 anni a poche centinaia di euro. Gli argomenti sono i più svariati, quindi è veramente semplice per ognuno trovare una nicchia di collezionismo o coltivare una propria passione.

Lotto 294
Fortunato Depero
Capolavoro d’applicazione della “deformazione”
Stima € 12.000 – 18.000
Photo Credits: Il Ponte Casa d’Aste
Lotto 294
Photo Credits: Il Ponte Casa d’Aste
Lotto 294
Photo Credits: Il Ponte Casa d’Aste

 

Secondo la sua esperienza, chi compra libri lo fa principalmente per passione o è possibile fare buoni investimenti dal punto di vista finanziario?
Principalmente i libri si comprano per passione, ma è possibile anche fare buoni investimenti. I libri d’artista, per esempio, sono una tipologia di oggetto in continua crescita e, viste le cifre che raggiungono alcune opere di artisti contemporanei, non mi stupirebbe se il loro valore salisse nel tempo.

Lotto 294
Photo Credits: Il Ponte Casa d’Aste

 

Internet ha messo in crisi le librerie. Si può dire che abbia cambiato anche il mercato collezionistico? Sono state messe in ginocchio anche le librerie antiquarie? E il mondo delle aste? Gli incanti pubblici andranno a sostituire le librerie specializzate in questo commercio?
Internet ha sicuramente rivoluzionato il mercato dei libri. Adesso i libri più comuni si possono facilmente reperire sul web con un semplice click e i valori di alcuni sono per questo motivo crollati. Per esempio: se di un libro è possibile trovare con estrema semplicità in rete più di 50 copie la sua rarità viene meno, mentre se un oggetto è introvabile ne viene confermato il suo elevato valore. Come le case d’asta, anche le librerie antiquarie si trovano ad affrontare nuove sfide e accade sempre più spesso che molte di loro partecipino alle nostre vendite per reperire beni.


Come è strutturata l’asta in calendario da Il Ponte per il 26 gennaio?
Come sempre è un’asta molto varia in cui è possibile trovare un po’ di tutto. Si parte con una sezione di libri dedicati alla città di Milano, ormai immancabile nei nostri cataloghi, per poi passare ai libri antichi che vanno dagli incunaboli ai volumi dell’800. Vi sono poi i libri e i manoscritti dedicati al XIX e XX secolo, tra i quali spiccano pregiati volumi francesi in splendide legature d’epoca e una lettera che Giuseppe Verdi scrisse in occasione della prima dell’Aida al Cairo in onore dell’apertura del Canale di Suez.

Lotto 168
Verdi Giuseppe (1813-1901) – Lettera ad Antonio Ghislanzoni sulla Prima di Aida al teatro dell’opera del Cairo. Tenuta di Sant’Agata: 1 Settembre 1871.
Stima: € 1.000 – 1.500
Photo Credits: Il Ponte Casa d’Aste

Nella sessione pomeridiana entriamo invece nel vivo del collezionismo più ricercato a livello internazionale con i libri illustrati e quelli dedicati ai viaggi, fra cui il top lot dell’asta. Si passa poi alle scienze dove sono inclusi diversi volumi dedicati alle conchiglie, alla storia naturale e agli ambienti sottomarini. A terminare l’immancabile sezione di libri d’artista emerge il “bolted book” di Depero, accanto a nomi quali Baldessarri, Dalì e Munari.

 

Stefania Pandakovic nel video di presentazione dell’asta Libri e Manoscritti | 26 gennaio 2021 from Il Ponte Casa d’Aste on Vimeo.

 

Ci può raccontare la storia del top lot del catalogo?
Le Cronache di Norimberga di Hartmann Schedel, stampato appunto a Norimberga l’anno dopo la scoperta dell’America nel 1493, è il top lot dell’asta e uno dei libri più iconici della storia della carta stampata.
Rarità, provenienza e condizioni sono qui presenti.
Trattandosi di un libro del 1493 alla sua rarità si aggiunge la particolarità di avere tavole colorate a mano anticamente. La sua importanza ha permesso che l’opera fosse a lungo studiata e documentata nel corso dei secoli più di qualsiasi altro libro stampato nel periodo. Negli archivi della città di Norimberga, infatti, sono conservati i contratti tra Schedel e i suoi partner commerciali e gli artisti che hanno collaborato al progetto alla cui bottega aveva lavorato in quel periodo anche il celebre incisore Albrecht Dürer.
Provenienza. E’ sempre affascinante riuscire a ricostruire parte della storia di un oggetto. Qui possiamo viaggiare attraverso i secoli, dopo il 1493 (anno di stampa) approdiamo alla metà del XVIII secolo quando ne diventa proprietario Louis Texier che firma l’opera in varie parti fondamentali. Sappiamo quindi che il libro viaggiò dalla Germania alla Francia dove rimase per i due secoli successivi. Al suo interno troviamo anche altre annotazioni francesi del 1823 e del 1856, fino ad arrivare al 1941 dove sappiamo essere stato acquistato da un medico di Parigi.
Condizioni. Sfogliando questo libro sembra impensabile sia stato stampato più di 500 anni fa: la carta è forte, i colori perfetti e le condizioni impeccabili.

Lotto 197
Hartmann Schedel
Le Cronache di Norimberga (Liber Chronicarum)
stampato a Norimberga nel 1493, anticamente colorata a mano
Stima € 90,000 – 140,000
Photo Credits: Il Ponte Casa d’Aste
Lotto 197
Photo Credits: Il Ponte Casa d’Aste
Lotto 197
Photo Credits: Il Ponte Casa d’Aste

I libri d’artista sono da considerare un capitolo a parte in una collezione? E i manoscritti miniati?
Di libri d’artista abbiamo già parlato, i manoscritti miniati sono un altro capitolo interessante della storia del libro. Curiosamente molti clienti possono essere appassionati sia agli uni che agli altri – io in primis! – probabilmente per l’esistenza di un gusto estetico comune che attraversa i secoli e li rende entrambi così appetibili.
 

E’ lei stessa una collezionista? Se sì, vuole raccontarci la sua collezione personale e il suo primo acquisto?
Devo dire che mi sono abituata a stare costantemente a contatto con libri meravigliosi. Mi appassiono sempre e dopo alcuni mesi sono costretta a lasciarli andare, ma questo è un bene: sarei una collezionista assai selettiva e vorrei sempre avere le copie più belle, meglio che seguano la propria strada!

Lotto 125
Baudelaire Charles (1821-1867) – Lobel Richie (1880-1950; illustratore)
Le Spleen de Paris. Parigi: G. & R. Briffaut, 1921.
Splendido esemplare in pregiata legatura firmata Ch. de Samblanx.
Stima € 10.000 – 15.000
Photo Credits: Il Ponte Casa d’Aste
Lotto 125
Photo Credits: Il Ponte Casa d’Aste

 

Quali sono le collezioni di libri più importanti al mondo? Sono visibili al pubblico?
Sono perlopiù nelle grandi biblioteche europee e americane. I volumi più rari sono consultabili previo appuntamento e spesso vengono preparate delle esposizioni tematiche temporanee (per esempio alla British Library di Londra). Le collezioni private invece sono difficilmente visibili.

Lotto n 255
GUALTIERI, Nicola (1688-1744) – Index Testarum Conchyliorum. Firenze: ex typographia Caietani Albizzini, 1742.
Stima € 3.000 – 5.000
Photo Credits: Il Ponte Casa d’Aste
Lotto n 255
Photo Credits: Il Ponte Casa d’Aste
Lotto n 255
Photo Credits: Il Ponte Casa d’Aste

 

Una vendita eccezionale che ha trattato nella sua carriera e che le è rimasta scolpita nella memoria?
Il 12 luglio del 2016 ho venduto lo stesso giorno due libri eccezionali: il Rheticus, facente parte della straordinaria collezione Beltrame in cui l’allievo di Copernico mette per la prima volta nero su bianco la rotazione della terra attorno al sole; e, a poche ore di differenza, un esemplare meraviglioso del Besler, il più bel libro di botanica di tutti i tempi. Singolare notare come a soli 70 anni di distanza, questi capolavori trattino mondi completamente diversi. Mi chiedo sempre quale mi sarei voluta tenere dei due…

Stefania Pandakovic
RHETICUS,
Georg Joachim (1514-1574).
De libris revolutionum eruditissimi viri…Doctoris Nicolai Copernici… Narratio prima. Gdansk: Franz Rhode, 1540.
Price realisedGBP 1,818,500 Estimate GBP 1,200,000 – GBP 1,800,000 (Jul 2016)
BESLER, Basilius (1561-1629). Hortus Eystettensis. [Nuremberg]: 1613.
Price realised GBP 1,930,500 Estimate GBP 800,000 – GBP 1,200,000
(Jul 2016)

 

Asta 500 | Libri e Manoscritti

26 gennaio 2021 | ore 10.30 e 15.00

I tornata 26 gennaio 2021 (ore 10.30) dal lotto 1 al lotto 170
II tornata 26 gennaio 2021 (ore 15.00) dal lotto 171 al lotto 301

Via Pontaccio 12, Milano
Esposizione su appuntamento:
19, 20, 21, 22 e 23 gennaio 2021 (ore 10.00/13.00 – 14.30/18.30)
Per prenotazioni: tel. +39 02 8631474 |
libri.incisioni@ponteonline.com

www.ponteonline.com

 

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