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Gagosian New York ha nominato un nuovo direttore e curatore

Antwaun Sargent è il nuovo direttore di Gagosian, New York. Il critico d’arte, da sempre interessato al lavoro degli artisti neri, si occuperà di organizzare mostre, incontri e aggiornare il Gagosian Quarterly.

Dopo una brutta notizia, eccone una positiva: la galleria internazionale Gagosian ha nominato il critico Antwaun Sargent come nuovo direttore. Sargent, che opererà a New York, si unisce alla schiera di direttori dislocati nei diciassette avamposti della galleria – tra i quali spiccano le sedi di Los Angeles, Londra, Parigi, Ginevra, Atene, Roma e Hong Kong. La sua prima mostra per Gagosian, che si terrà entro la fine dell’anno, sarà incentrata sui temi che ruotano attorno al concetto di “Black space“.

Sargent, 32 anni, ha scritto per numerose riviste tra cui il New Yorker, il New York Times e Artnews, concentrandosi in particolare modo sul lavoro degli artisti neri. È autore del volume (acclamato dalla critica) del 2019 The New Black Vanguard: Photography Between Art and Fashion, e editor di Young, Gifted and Black: A New Generation of Artists. Pubblicato lo scorso anno, il libro analizza gli artisti neri emergenti attraverso l’obiettivo della collezione Bernard Lumpkin – Carmine Boccuzzi. Il catalogo è stato pubblicato in relazione all’omonima mostra itinerante, che Sargent ha curato con Matt Wycoff.

Antwaun Sargent
Antwaun Sargent

Sargent si occuperà di realizzare mostre, contribuirà alla pubblicazione del Gagosian Quarterly e organizzerà incontri e approfondimenti. Tra i suoi progetti c’è quello di ampliare lo spazio dedicato al lavoro degli artisti neri all’interno della galleria, in particolare quelli che affrontano questioni riguardanti l’identità, il desiderio e la rappresentazione, oltre a coloro che stanno ritornando a media “tradizionale” come la pittura e la fotografia.

La prima mostra di Sargent per Gagosian farà parte dell’iniziativa Black History Month lanciata dalla galleria; il neo-direttore ha dichiarato che la mostra esplorerà il concetto di Black space a “un livello istituzionale, un livello comunitario e un livello psicologico“.

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