27 gennaio 2021. Giornata della Memoria. “Meditate che questo è stato”, si legge in una famosa poesia di Primo Levi (Torino, 1919-1987), scrittore e chimico ebreo sopravvissuto alla deportazione ad Auschwitz
Un verso che riflette l’importanza della memoria: affinché ciò che è stato non si ripeta. Levi ha fatto di questo lo scopo della sua vita dal giorno della liberazione. A testimonianza della sua tragica esperienza scrisse “Se questo è un uomo”, “La Tregua”, “I sommersi e i salvati”. Proprio in quest’ultimo si legge questa importante testimonianza:
Per noi, parlare con i giovani è sempre più difficile. Lo percepiamo come un dovere, ed insieme come un rischio: il rischio di apparire anacronistici, di non essere ascoltati. Dobbiamo essere ascoltati: al di sopra delle nostre esperienze individuali, siamo stati collettivamente testimoni di un evento fondamentale ed inaspettato, fondamentale appunto perché inaspettato […]. È avvenuto, quindi può accadere di nuovo: questo è il nocciolo di quanto abbiamo da dire”