Pablo Picasso guida la la Christie’s 20th century art evening sale del 23 marzo, che si terrà in live-stream da Londra. Due muse per due dipinti che sono stimati raggiungere un valore d’asta di $ 20 milioni- $ 33 milioni.
Sembra destinato a non tramontare mai. Pablo Picasso è ancora l’artista più richiesto in tutto il mondo. E con lui le sue muse, raffigurate in abiti cubisti, iconiche rappresentazioni che hanno segnato un’epoca. Tra queste ci sono due donne che tornano più frequentemente nella prolifica produzione di Picasso, due donne che rappresentano periodi critici nella tumultuosa vita privata del pittore. Stiamo parlando della sua prima amante, Marie-Thérèse Walter, e della sua seconda e ultima moglie, Jaqueline Roque.
Due dipinti – appartenenti alla stessa collezione privata e completati a tre decenni di distanza l’uno dall’altro – che raffigurano uno Walter e l’altro Roque – entrambe morte per suicidio – sono proposti all’asta durante la Christie’s 20th century art evening sale del 23 marzo, che si terrà in live-stream da Londra.
Insieme le due opere, Femme nue couchée au collier (Marie-Thérèse), 1932, e Femme assise dans un fauteuil noir (Jacqueline), 1962, sono stimate raggiungere tra i £ 15 milioni e £ 24 milioni ($ 20 milioni- $ 33 milioni).
«I due dipinti incapsulano l’iconografia che meglio definisce queste due grandi muse», ha detto Keith Gill, co-responsabile di Christie’s per la 20th century art evening sale. «La carriera di Picasso è spesso definita dalle donne che ne hanno plasmato in modo così potente la produzione artistica, i suoi sentimenti per i soggetti accendendo la tela».
Sono pochi, sul mercato, i ritratti di Marie-Thérèse risalenti al 1932. Un anno chiave nella carriera di Picasso: la tavolozza era piena di colori vivaci e furono diversi i dipinti in cui ritrasse la Walter sdraiata, assorta, spesso addormentata. La maggior parte di questi risiedono però in grandi musei come il Centre Pompidou e il Musée Picasso di Parigi o il The Metropolitan Museum of Art di New York.
Trent’anni più tardi, invece, all’inizio degli anni ’60, era Jacqueline il soggetto dominante nelle opere di Picasso. A essere cambiato non è solo il soggetto, ma anche lo stile. Lo vediamo proprio in Femme assise dans un fauteuil noir (Jacqueline), dove la musa è rappresentata seduta, con un’espressione molto seria in viso. «Il motivo di una donna seduta su una poltrona era uno dei soggetti costanti dell’artista» si legge nel catalogo dell’asta, come se il pittore volesse rappresentare la sua musa «in trono».
L’ultima volta le due opere sono state acquistate dallo stesso collezionista nel giro di un anno. L’opera del 1932 è stata acquistata a New York in occasione di una vendita serale di Arte moderna e impressionista nel 2014 da Christie’s per 11,1 milioni di dollari; l’opera del 1962 è stata invece acquistata da Sotheby’s New York nel 2015 per 8,1 milioni di dollari. Ora i due dipinti stanno per tornare all’incanto: un’occasione da non perdere.