Cuore, cervello e polmoni. Gli ologrammi del collettivo KEM sono reticoli di anima incarnata. Gli artisti sono rappresentati dalla Galleria Teseo Arte di Milano.
Non li possiamo vedere, non li possiamo toccare. Sono i nostri organi interni, componenti fondanti del nostro vivere eppure così inarrivabili, distanti, paradossalmente “altri” da noi. Non possiamo che percepirli, per quanto ci è possibile.
Non possiamo toccarli, non possiamo sentirli. Però, questa volta, possiamo vederli. Sono il cuore, il cervello e i polmoni protagonisti delle opere oleografiche di KEM. Possiamo ammirarli grazie alla Galleria Teseo Arte di Milano, che per prima ha scelto di sostenere il pensiero rivoluzionario del collettivo KEM.
KEM è un collettivo giovane, appena nato, che avvolto dal mistero dell’anonimato ha l’obiettivo di riconsegnare dignità alle forme. Ma non solo. In un periodo storico in cui le attività artistiche ed economiche sono in grande difficoltà, KEM riporta l’attenzione sull’essenziale, sulla vita e su quelle funzioni primarie che abbiamo nostro malgrado conosciuto meglio negli ultimi mesi.
Le opere di KEM sono riconducili alla categoria della video arte e si configurano come ologrammi di cuore, cervello e polmoni in movimento in teche di plexiglass. Come gli stessi artisti raccontano le loro opere diventano “Reticoli d’anima incarnata, in una rifrazione vitale svestita di vitalismo e indossata con l’essenzialità dell’attimo, in un’eleganza cerebrata, con un illusionismo dai tratti animaleschi e l’impeto ingenuo della scoperta rinnovata”.