Fino all’11 aprile Madrid ospita la 28a edizione della rassegna specializzata nella grafica e stampa originale, con oltre 70 gallerie presenti
Qualcuno dovrebbe verificare che l’infermeria del dicastero sia dotata di un buon tranquillante. Già, perché al nostro Ministro della Salute Roberto Speranza potrebbe prendere un coccolone, a leggere questa notizia. Qualcuno ha commesso il rivoluzionario atto di aprire una fiera d’arte in presenza, ovvero con visitatori in carne ed ossa fra gli stand. Immediata mobilitazione di esercito, polizia, carabinieri, finanza, guardia costiera, alpini e fucilieri assaltatori? Inutile, visto che il fattaccio avviene in Spagna: in quella Madrid che – udite udite – da inizio pandemia non ha praticamente mai chiusi i musei come altre istituzioni culturali. Senza che questo, non ci si crede, abbia influito minimamente sui trend di contagiati o ammalati dal Covid.
Fatto sta che da ieri 8 fino all’11 aprile il padiglione 6 dell’IFEMA ospita la 28a edizione della fiera Estampa, rassegna specializzata nella grafica e stampa originale, con sconfinamenti anche nella videoarte, nella fotografia e nella sound art. E a tentare l’inconcepibile – per noi – “azzardo” arrivano a Madrid ben oltre 70 gallerie, che rappresentano circa mille artisti. Con diversi big del mercato della capitale spagnola, da Juana de Aizpuru a Max Estrella, a Espacio Bernal. Parallelamente all’edizione fisica, la fiera dispone di uno spazio virtuale – Estampa digital – che fornisce supporto al lavoro delle gallerie nel preparare e integrare le visite tramite internet. IFEMA ha ovviamente programmato l’attivazione di tutti i protocolli di sicurezza necessari per garantire la tutela della salute di espositori, visitatori e membri dell’organizzazione.