Su Arte in italiano, una serie di mini-excursus sulla storia dell’arte offre, di volta in volta, una reinterpretazione in chiave sensuale di alcuni capolavori arcinoti, di cui tutti conosciamo l’interpretazione più accreditata. È il turno de L’Origine del mondo di Courbet.
“Un autore, una volta, descrisse L’Origine del mondo di Gustave Courbet come il ritratto di una donna di cui l’artista, per una svista inconcepibile, avrebbe trascurato di rappresentare i piedi, le gambe, le cosce, lo stomaco, i fianchi, il petto, le mani, le braccia, le spalle, il collo e la testa…”. Dopo Peccato originale e cacciata dal Paradiso terrestre di Michelangelo, l’attrice e professoressa di storia dell’arte Hortense Belhôte indaga L’origine del mondo, olio su tela realizzato da Courbet nel 1866 e conservato nel Museo d’Orsay di Parigi.
La web-serie Si prega di non toccare, disponibile su Arte in italiano, propone infatti una rilettura sensuale e sovversiva di alcuni capolavori della storia dell’arte. A fare da fil rouge, il tema della sessualità, spesso introdotto (in maniera consapevole o meno) da un’opera: a dimostrazione che temi come il femminismo, la masturbazione e la sessualità non sono certo nuovi – legarli a storie antiche permette una riflessione più ampia.