La madre, l’amante, la committente, la dea: RAFFAELLO. IL GIOVANE PRODIGIO, con la voce narrante di Valeria Golino, si propone di raccontare Raffaello a partire dai suoi straordinari ritratti femminili. Nelle sale il 21, 22 e 23 giugno.
Nel 2020 le grandi celebrazioni dei 500 anni dalla morte di Raffaello Sanzio (1483-1520) sono state messe in pausa dalla pandemia. Proprio per questo, ora che le sale cinematografiche e i musei tornano ad aprire le proprie porte, Sky e Nexo Digital hanno scelto RAFFAELLO. IL GIOVANE PRODIGIO come evento per la ripartenza della Grande Arte al Cinema: una celebrazione che si propone di festeggiare la ricorrenza legata all’urbinate, ripercorrendone arte e vicende umane, ma ancor più lasciando
parlare la potenza di una pittura capace di attraversare i secoli e offrire emozioni e riflessioni inaspettate, soprattutto nei momenti più complessi della nostra storia.
Le ‘protagoniste’ della vita di Raffaello permettono di raccontare il pittore da una nuova prospettiva e di indagare sulla sua continua ricerca della bellezza assoluta. Tra le riprese più importanti, anche quelle realizzate ad alcune opere custodite all’interno delle Scuderie del Quirinale in occasione della mostra dello scorso anno, “Raffaello 1520-1483”, che ha visto un grandissimo numero di capolavori dell’urbinate raccolti insieme in una sola storica esposizione. Realizzato da Sky con la produzione esecutiva affidata a Progetto Immagine, RAFFAELLO. IL GIOVANE PRODIGIO, diretto da Massimo Ferrari è nelle sale italiane il 21, 22 e 23 giugno.
La Grande Arte al Cinema è un progetto originale ed esclusivo di Nexo Digital ed è distribuita in esclusiva per l’Italia con i media partner Radio Capital, Sky Arte, MYmovies.it, ARTE.it e in collaborazione con Abbonamento Musei.
A guidarci alla scoperta dell’artista oltre a Vincenzo Farinella, professore ordinario di Storia dell’Arte Moderna all’Università di Pisa e consulente storico-scientifico del progetto, ci saranno gli interventi autorevoli di Lorenza Mochi Onori, storica dell’arte ed esperta di Raffaello, Giuliano Pisani, filologo classico e storico dell’arte italiana, Tom Henry, direttore dell’Università del Kent a Roma, Amélie Ferrigno, storica dell’arte e ricercatrice associata presso il Centre d’Études Supérieures de la Renaissance (CESR Tours), Ippolita di Majo, sceneggiatrice e storica dell’arte e Gloria Fossi, storica dell’arte medievale e moderna.
Ad enfatizzare il racconto, l’uso di animazioni realizzate dall’illustratore pluripremiato Giordano Poloni che, attraverso un linguaggio evocativo e sognante, portano in scena alcuni momenti emblematici della storia di Raffaello e delle sue opere più celebri in un mix di leggenda, realtà e mito. Le tavole illustrate di Poloni sono delle inquadrature cinematografiche molto colorate e dal sapore contemporaneo, dove la combinazione di illuminazione, prospettiva, soggetti e ambienti permette di creare immagini che, in un singolo frame, riescono a raccontare delle vere e proprie storie. Le illustrazioni sono state infine animate dallo studio creativo Alkanoids attraverso la creazione di ambientazioni vive, con movimenti di camera che si sviluppano verso il basso, allo stesso modo in cui il docu-film scende sempre più in profondità nella vita di Raffaello.
Di seguito, una clip del film in esclusiva: