Un’autobiografia tradotta dal dato pittorico. Pratonera è la quarta personale di Nazzarena Poli Maramotti (Montecchio Emilia, 1987) nella galleria bresciana A+B gallery, in mostra dal 25 di giugno al prossimo 18 settembre. Pratonera è il nome di un luogo specifico che si trova a Cavriago, vicino a Reggio Emilia, ai piedi dell’Appennino, già in pianura, situato nei pressi dello studio dell’artista emiliana. Il luogo della sua famiglia, affetti e ricordi, ma soprattutto di consuetudini che lo rendono casa e lo sottraggono in un certo senso dal passare del tempo.
La biografia dell’artista ed il suo ritorno a casa è il nucleo attorno a cui si sviluppa l’intero corpus di opere esposte che raccontano un luogo di vita e di legami. Pratonera (con un testo a cura di Cecilia Canziani) nasce dal ripensamento di immagini tipiche come la nebbia, i cancelli, le strade dritte e lunghe, i filari, gli animali, le persone, il gioco delle carte, le feste.
Nazzarena Poli Maramotti ha reso le immagini che abitano questo paesaggio con diversi elementi, tutti derivati dalla pittura. Dai formati estremamente piccoli e quelli grandi, dalle opere su carta a quelle su tela, dai soggetti riconducibili al ritratto, al paesaggio, alla natura morta, fino alle carte da gioco, alle quali è riservata una particolare attenzione nella figura della Pita. Inedite sono le opere in ceramica di vasi di fiori e paesaggi, eseguite con l’eccellenza del forno locale.