Nasce Biennale Cinema Channel, arrivano in streaming i film inediti della Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia
Biennale Cinema Channel è la nuova piattaforma streaming promossa dalla Biennale di Venezia in collaborazione con MYmovies: una selezione di film d’autore, pellicone premiate e titoli da riscoprire della Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica degli ultimi anni, ancora inediti in Italia.
Il canale streaming Biennale Cinema Channel è stato lanciato domenica 4 luglio, con una library iniziale di 36 titoli dalle sezioni Concorso, Fuori Concorso e Orizzonti delle edizioni della Mostra fra il 2007 e il 2020. In catalogo di autori come Atom Egoyan, Amos Gitai, Benoît Jacquot, Kiyoshi Kurosawa, Carlos Reygadas, Arturo Ripstein e Yesim Ustaoglu.
A questa selezione iniziale verranno aggiunti, dal prossimo settembre, i titoli in prima mondiale dell’ormai consueta Sala Web della Biennale Cinema, in contemporanea con le proiezioni al Lido. In seguito l’offerta sarà aggiornata costantemente e tutti i film della library rimarranno disponibili online.
“Abbiamo deciso di creare un canale online in collaborazione con MYmovies – ha dichiarato il Direttore della Mostra Alberto Barbera – per proporre al pubblico italiano una serie di film di alta qualità presentati in questi anni alla Mostra e attualmente non disponibili nel nostro territorio. Con questa iniziativa intendiamo aiutare tutti quei registi e produttori che credono nella Mostra di Venezia, offrendo loro la possibilità di ottenere una distribuzione per il mercato italiano, e sperando di regalare ai loro film una maggiore e più duratura visibilità”.
Film d’autore mai visti distribuiti in Italia. Tra i titoli già disponibili segnaliamo Rabin: The Last Day (Concorso, 2015) e Laila in Haifa (Concorso 2020) di Amos Gitai, e La region salvaje di Amat Escalante (Leone d’argento per la regia 2016). Tra gli altri The Announcement di Mahmut Fazil Coşkun (Orizzonti, 2018, Premio speciale della giuria), un caustico noir che racconta colpo di stato in Turchia del 1963; Tales di Rakhshan Banietemad (Concorso 2014, miglior sceneggiatura), mosaico di storie nell’Iran contemporaneo, e Kékszakállú di Gastón Solnicki (Orizzonti, 2016, Premio Fipresci).
Inoltre, i thriller psicologici L’autre di Patrick-Mario Bernard e Pierre Trividic (Concorso, 2008) e À jamais di Benoît Jacquot (Fuori concorso, 2016, tratto da Body Art di Don Delillo).
Da non perdere anche la miniserie thriller Shokuzai di Kiyoshi Kurosawa (maestro dell’horror giapponese: Cure, Kairo), tra gli eventi della Mostra di Venezia 2012, serie TV tratta dall’omonimo romanzo di Kanae Minato che ruota attorno al misterioso omicidio di una bambina.
Si accede a Biennale Cinema Channel sottoscrivendo su MYmovies un abbonamento mensile da € 7,90 o trimestrale da € 19,90, permette l’accesso anche ai film disponibili online della Sala Web della 78. Mostra dall’1 all’11 settembre 2021. Tutti i film sono disponibili in versione originale con i sottotitoli italiani e inglesi.
Questo l’elenco completo dei titoli disponibili oggi su Biennale Cinema Channel
Algunas Chicas di Santiago Palavecino (Orizzonti, 2013)
The Announcement di Mahmut Fazil Coşkun (Orizzonti, 2018)
L’autre di Patrick-Mario Bernard e Pierre Trividic (Concorso, 2008)
Balloon di Pema Tseden (Orizzonti, 2019)
Blanco en blanco di Théo Court (Orizzonti, 2019)
La calle de la Amargura di Arturo Ripstein (Fuori Concorso, 2015)
Carmine Street Guitars di Ron Mann (Fuori Concorso, 2018)
The Cousin di Tzahu Grad (Orizzonti, 2017)
Disappearance di Ali Asgari (Orizzonti, 2017)
The Domain di Tiago Guedes (Concorso, 2019)
The Eremites di Ronny Trocker (Orizzonti, 2016)
Free In Deed di Jake Mahaffy (Orizzonti, 2015)
Frenzy di Emin Alper (Concorso, 2015)
Guest of Honour di Atom Egoyan (Concorso, 2019)
Hava, Maryam, Ayesha di Sahraa Karimi (Orizzonti, 2019)
In Between Dying di Hilal Baydarov (Concorso, 2020)
À jamais di Benoît Jacquot (Fuori concorso, 2016)
Kékszakállú di Gastón Solnicki (Orizzonti, 2016)
Laila in Haifa di Amos Gitai (Concorso, 2020)
Leones di Jazmin Lopez (Orizzonti, 2009)
Linhas de Wellington di Valeria Sarmiento (Concorso, 2012)
Malaria di Parviz Shahbazi (Orizzonti, 2016)
The Man Who Surprised Everyone di Aleksey Chupov e Natasha Merkulova (Orizzonti, 2018)
Maudite Poutine di Karl Lemieux (Orizzonti, 2016)
The Mountain di Rick Alverson (Concorso, 2018)
Nuestro tiempo di Carlos Reygadas (Concorso, 2019)
The Painted Bird di Václav Marhoul (Concorso, 2019)
Parc di Arnaud des Pallières (Orizzonti, 2007)
Rabin: The Last Day di Amos Gitai (Concorso, 2015)
La region salvaje di Amat Escalante (Concorso, 2016)
Shokuzai di Kiyoshi Kurosawa (Fuori Concorso, 2012)
Somewhere in Between di Yesim Ustaoglu (Orizzonti, 2012)
Tales di Rakhshan Banietemad (Concorso, 2014)
Tempête di Samuel Collardey (Orizzonti, 2015)
Yellow Cat di Adilkhan Yerzhanov (Orizzonti, 2020)
Yema di Djamila Sahraoui (Orizzonti, 2012)