Mondo antico e arte contemporanea si incontrano in Egitto. JR, insieme ad altri 9 artisti, dialogano con il complesso della Grande Piramide di Giza.
Per la prima volta in 4500 anni di storia, la Grande Piramide di Giza – considerata una delle più rilevanti creazioni del mondo antico – ospita un’esposizione d’arte contemporanea.
Forever Is Now è il nome dell’esibizione, la quale di compone di un’installazione su larga scala che comprende una serie di opere che segnano il percorso fino alla grande struttura egizia. Tra queste spicca il nuovo lavoro di JR, artista francese celebre per le sue creazioni ambientali, scenografici effetti ottici capaci di lasciare di stucco l’osservatore. Non fa eccezione la creazione ideate per questa straordinaria occasione. Realizzata in acciaio e rete, essa raffigura una mano gigante che regge una cartolina di una delle piramidi che, vista frontalmente, crea l’illusione che la sommità dell’antica struttura si sia separata e leviti sopra la sua base.
JR ha spiegato di essere stato invitato a partecipare alla mostra in Egitto in seguito alla popolarissima installazione al Louvre nel 2016. Con la sua nuova scultura, intitolata Greetings from Giza, l’artista prova a entrare per la prima volta nel mondo degli NFT.
JR ha infatti “tagliato” il file dell’immagine dell’installazione in 4.591 pezzi, ovvero l’età approssimativa delle piramidi, in modo che ogni pezzo diventi un NFT. Questi risulteranno sostanzialmente come pixel in bianco e nero, ma se assemblati andranno a ricomporre esattamente l’opera da cui provengono.
L’artista ha inoltre inserito nella collezione 743 messaggi segreti, scritti in geroglifico e nascosti tra gli NFT. NFT che sono in vendita sul sito dedicato al prezzo di $250 ciascuno.
Con il supporto del Ministero del Turismo e delle Antichità egiziano, del Ministero degli Affari Esteri e dell’UNESCO, Forever Is Now è stata organizzata da Art D’Égypte. Società privata che mira a “preservare il patrimonio egiziano e promuovere il profilo internazionale dell’arte egiziana moderna e contemporanea”. La mostra segna la quarta installazione annuale dell’azienda in un sito archeologico egiziano dal 2017. A fare eccezione, ovviamente, solo il 2020.
Anche Gisela Colón, Alexander Ponomarev e Lorenzo Quinn sono tra i 10 artisti internazionali che partecipano alla mostra, aperta al pubblico fino al 7 novembre 2021.