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Antico e contemporaneo si rincorrono nella nuova puntata di The Square

L’ottava puntata di The Square – in onda il 10 marzo alle 20:40 su Sky Arte e on demand su NOW – verte sul rapporto tra passato e futuro, tra antico e contemporaneo.

Dopo il successo della prima stagione, in cui artisti, musicisti, registi, attori, danzatori e lavoratori nel campo della cultura, dello spettacolo e dell’arte hanno trovato un palcoscenico per i loro progetti, quest’anno lo spazio di The Square amplia i suoi orizzonti e diventa anche un magazine, che racconta le proposte del mondo dell’arte e dei suoi protagonisti a 360°. Oltre ad accogliere e intervistare gli ospiti nel suo studio-cantiere Nicolas Ballario introduce servizi speciali dalle mostre e dai musei di tutta Italia.

L’ottava puntata di The Square – in onda il 10 marzo – verte sul rapporto tra passato e futuro, tra antico e contemporaneo e lo fa partendo da un luogo, Palazzo Maffei, dove questi aspetti coincidono e convivono. Gabriella Belli, Direttrice della Fondazione Musei Civici di Venezia, e Vanessa Carlon, Vice Presidente di Palazzo Maffei Casa Museo, raccontano della Fondazione Luigi Carlon (ospitata a Palazzo Maffei) nel cuore di Verona.

In studio, i primi ospiti della puntata saranno Roberto Angelini e Rodrigo D’Erasmo che, per celebrare i 50 anni dall’uscita del singolo Pink Moondi Nick Drake, hanno dato vita a un progetto dal titolo Songs in a conversation. L’esecuzione della title track e una giocosa chiacchierata con Nicolas sono l’occasione per scoprire la passione che lega i due musicisti a Nick Drake e conoscere la genesi del loro disco.

A seguire, un luogo dove l’archeologia incontra l’arte contemporanea: al Foro di Traiano nasce il progetto Forof, il nuovo centro culturale ideato da Giovanna Caruso Fendi. Quest’ultima ci racconta dello spazio e della mostra con cui è iniziata la programmazione: si intitola Lovotic, affidata ai Soundwalk Collective.

Poi sarà la volta della rubrica in animazione Crazy Times. Gli anni più pazzi della storia dell’arte, che ci trasporta nel 1933, un anno in cui il progresso e le sperimentazioni tecnologiche collidono con la censura nazista e il proibizionismo americano.

Il secondo ospite in studio è Carlo Lucarelli che, in una cornice particolare, illustra come anche le fiabe del passato parlano in realtà del tempo presente.

Per concludere, il consueto appuntamento con i consigli sulle mostre più interessanti nel mondo dell’arte delle prossime settimane.

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