Si terrà in occasione di miart, dal 29 marzo al 3 aprile, l’anteprima della nuova mostra dell’Archivio Vincenzo Agnetti Le stanze delle predizioni, a cura di Guido Barbato, che inaugurerà ufficialmente il 14 settembre in occasione della presentazione del nuovo Quaderno di approfondimento a cura dell’Archivio.
Il desiderio di predire i mutamenti e la loro ciclicità muoveva i lavori esposti nel 1977 al Museo Castello di Portofino, mostra da cui il nuovo allestimento dell’Archivio Vincenzo Agnetti tesse le fila citando la Stanza delle predizioni esposizione che presentava cinque stanze, ciascuna delle quali era “abitata” da una o più opere che ne determinavano il senso. Tra queste la serie Mutamenti e Le stagioni si ripetono. Alcuni di questi lavori verranno così presentati durante i giorni dell’anteprima (dal 29 marzo al 3 aprile) per illustrare un aspetto, sì laterale ma non marginale, della ricerca di Agnetti: Profezia, il Ritratto di tutti, l’Apocalisse e un assioma che rimanda al senso dell’intuizione come primo motore di qualunque predizione -oltre alle due serie sopracitate- costituiranno il primo nucleo di approfondimento a cui seguiranno altre predizioni. Molte delle opere dell’artista ruotano attorno al tempo e alla previsione del futuro, si può infatti senz’altro dire che nel corso del suo percorso Agnetti ha aperto e dato accesso a molte stanze delle predizioni.
La mostra Le stanze delle predizioni sarà inaugurata il 14 settembre e per l’occasione verrà presentato il nuovo Quaderno di approfondimento a cura dell’Archivio.
L’ingresso alla mostra presso l’Archivio Vincenzo Agnetti è libero:
29 marzo: 18 – 22;
dal 30 marzo al 2 aprile: ore 11 – 20.
Archivio Vincenzo Agnetti – Via Machiavelli 30 – 20145 Milano
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