Dopo quasi tre decenni in una collezione privata, il 18 maggio il monumentale 39=50 di Alexander Calder andrà in asta da Phillips a New York
Eseguito nel 1959 e stimato $ 10,5-14,5 milioni, il mobile 39=50 di Calder sarà venduto durante la Evening Sale di “20th Century & Contemporary Art” da Phillips a maggio. Il suo ultimo passaggio in asta risale al 1993 quando fu venduto da Christie’s a Londra per 638.000 $.
E’ stato incluso nella storica retrospettiva di Calder nel 1964 al Guggenheim di New York, al Milwaukee Art Center, Wisconsin e al Musée National d’Art Moderne, Parigi. Quando sarà offerto all’asta a maggio, 39=50 avrà una delle stime più alte mai assegnate a un mobile di Calder.
Il curioso titolo 39=50
Tra il 1946 e il 1959, Calder creò circa 11 mobile denominati “Snow Flurry”, nati da una nevicata nella sua casa di Roxbury. Quello in asta si distingue dalla serie per il suo titolo insolito. 39=50 racchiude sia il numero di elementi che lo compongono sia che la storia che racconta come è uscito dallo studio dell’artista.
Nel 1961 il caro amico di Calder Peter Bellew gli richiese un mobile con 50 elementi bianchi per celebrare il 50° compleanno di sua moglie. Poiché l’artista non aveva a disposizione una scultura con 50 elementi, diede il presente lavoro a Bellew con il titolo 39=50!
L’opera comprende infatti solo 39 (e non 50) dischi bianchi che fluttuano delicatamente nello spazio e danzano davanti agli occhi dello spettatore mentre la minima folata d’aria o un raggio di luce suscita le infinite possibilità visive della scultura.
I migliori risultati d’asta di Calder
L’attuale record d’asta per Calder è di 25.925.000 $ per “Poisson volant (Flying Fish)” un mobile del 1957 venduto nel maggio del 2014 da Christie’s a New York.
I primi sei risultati d’asta dell’artista superano i 17 milioni di dollari.
All’ottavo posto nella top ten si assesta proprio uno “Snow Flurry” del 1950 venduto da Christie’s a New York nel maggio del 2012 per 10,386,500 $.