Piccola dimensione, stima elevata. Un dipinto di Jackson Pollock è offerto in asta da Christie’s – il 12 maggio a New York durante la 20th-century art evening sale – con la stima di 45 milioni di dollari.
Number 31 (1949), dipinto realizzato con un dripping di pittura a olio, smalto, alluminio e gesso su carta montata su masonite, è rimasto nella stessa collezione privata per oltre trant’anni. L’opera è apparsa l’ultima volta all’asta nel maggio 1988, sempre da Christie’s, ed è stata venduta per 3,5 milioni di dollari. Nel 1967 e nel 1998 ha fatto parte delle retrospettive del MoMA dedicate a Rothko.
L’opera misura 80 x 70 cm (circa) e potrebbe diventare uno dei migliori risultati in asta dell’artista. Il quadro, tra l’altro, non è coperto da alcuna garanzia di vendita, come di solito accade con i lotti più pregiati.
L’attuale record d’asta per un’opera di Pollock risale allo scorso novembre da Sotheby’s. Number 17 (1951), appartenente alla Collezione Macklowe, è stato aggiudicato per 61 milioni di dollari. Molto al di sopra della sua stima di 35 milioni di dollari. Seguono altri due dipinti a $ 58 milioni e $ 55 milioni, rispettivamente nel 2013 e nel 2018.
Ma le vendite più consistenti sono arrivate dagli scambi privati. Per esempio, nel 2006, il magnate dell’intrattenimento David Geffen ha venduto un classico dipinto di Pollock, No.5 (1948), per 140 milioni al finanziere messicano David Martinez.
Il dipinto è in mostra da Christie’s a Los Angeles fino al 22 aprile, per poi tornare a New York dove sarà esposto prima della vendita.