Grandi opere e grosse aggiudicazioni nel ritorno in presenza di TEFAF New York.
Dopo oltre due anni Park Avenue Armory torna a ospitare in presenza uno degli eventi fieristici più importante al mondo. TEFAF New York – tenutasi dal 6 al 10 maggio 2022 – ha raccolto 91 gallerie di prima fascia in un evento capace di presentare opere di livello museale. Tanto che tra le 60 istituzioni che hanno preso parte alla fiera ci sono il Metropolitan Museum of Art, il MoMA, il Guggenheim Museum, il LACMA, il Dallas Museum of Art, il Seattle Museum of Art, il Philadelphia Museum of Art, lo Städel Museum (Francoforte), e il Centre Pompidou (Parigi).
Sarà per questo che non sono mancate le vendite. E che vendite. White Cube ha venduto Ecriture No. 51-79 (1979) di Park Seo-Boin per 1,3 milioni di dollari; una scultura in acciaio senza titolo di Isamu Noguchi (1958-1959) per 120.000 dollari; un’opera su carta di Cy Twombly intitolata Gladings (Love’s Infinite Causes) per 500.000 dollari; e l’olio e carboncino su tela Radames di Per Kirkeby per 160.000 dollari. Perrotin ha puntato sull’artista espressionista norvegese Anna-Eva Bergman e non ha sbagliato: due istituzioni hanno acquistato altrettanti dipinti per cifre tra i 250.000 e i 500.000 dollari. Cifre simili anche per un dipinto di Hans Hartung e una scultura di Johan Creten. Blum & Poe ha esposto una monografica di Thornton Dial, vendendo – a collezionisti legati al mondo istituzionale – diversi dipinti e assemblaggi per cifre tra i 100.000 e i 350.000 dollari.
David Zwirner ha presentato una selezione di opere della Cartin Collection. Venduti Study for Homage to the Square: Tundra (1969) di Josef Albers, Red Grid, Yellow Circles, Blue & Black Arcs From Sides and Corners Opposite One Another (1972) di Sol LeWitt, Cow (1975) di Albert York, e delle opere di Bill Traylor. The Mayor Gallery ha venduto – a un collezionista appartenente alla comunità museale – una scultura in metallo senza titolo di Alexander Calder a un prezzo tra i 300.000 e i 500.000 dollari.
Massimo De Carlo ha venduto tre intere presentazioni monografiche delle opere di Aaron Garber-Maikovska, Ferrari Sheppard e Piotr Uklański, con prezzi tra i 35.000 e gli 85.000 dollari. Tina Kim Gallery, specializzata in arte asiatica contemporanea, ha riscosso a sua volta successo vendendo, nei primi giorni, tre opere di Ha Chong-Hyun e una di ciascuno dei seguenti artisti: Park Seo-Bo, Kwon Young-Woo, Kibong Rhee e Kim Tschang-Yeul — con prezzi tra i 100.000 e i 500.000 dollari. Durante il weekend ha venduto infine una seconda opera di Kim Tschang-Yeul.
Anche i nuovi espositori della Fiera hanno avuto un’esperienza positiva. Gallery Chantal Crousel ha venduto un’opera su carta di Andy Warhol del 1960. GALLERIA CONTINUA ha venduto un’iconica scultura in alluminio di Anish Kapoor intitolata Spanish and Pagan Gold to Yellow. Sprovieri ha venduto due tele degli anni Sessanta: Invasione di Gastone Novelli e Rosso Vivo di Franco Angeli. Gallery Hyundai, specializzata in arte contemporanea coreana, ha venduto un dipinto di Lee Kun-Yong per circa 200.000 dollari.
Kasmin ha venduto la scultura di George Rickey Two up two down II, il collage su carta di Max Ernst …un grain de froment pour en faire l’hostie de notre seconde communion, e l’olio su tela di Lynne Drexler Rogue Woods. Applicat-Prazan ha venduto un olio su tela senza titolo del 1950 di Jean-Paul Riopelle per quasi 1 milione di dollari. Galerie Gmurzynska ha venduto una piastrella in ceramica di Pablo Picasso per 200.000 dollari e un gouache di Sonia Delaunay per 85.000 dollari. Galerie Thomas ha venduto un’opera su carta di Pablo Picasso, un piccolo dipinto di Gerhard Richter e una scultura di Fernando Botero.
Bernard Goldberg Fine Arts LLC ha venduto tre sculture del cubista Jacques Lipchitz, tra cui Spanish Servant Girl. Van de Weghe ha venduto – a clienti statunitensi ed europei – delle opere di Alexander Calder, Jean-Michel Basquiat e di molti altri artisti. Richard Green ha venduto Rue Saint-Rustique à Montmartre di Maurice Utrillo, racchiuso in un’antica cornice Luigi XIV intagliata e dorata. Hazlitt Holland-Hibbert ha venduto il dipinto Head V (1949) di Francis Bacon, la scultura in bronzo Three Standing Figures (1945) di Henry Moore, il dipinto Fidelma in a Red Chair [No. 1] (1982) di Leon Kossoff, e il pastello su carta Girl Reading (2009) di Paula Rego.
Maggiore G.A.M. ha presentato un dialogo tra Giorgio Morandi ed Ettore Spalletti, vendendo un olio su tela di Giorgio Morandi intitolato Natura Morta.
Anche l’antico non è rimasto a guardare. Charles Ede ha venduto più di dodici antiche opere romane datate tra il I secolo a.C. e il II secolo d.C., tra cui una testa monumentale di uomo in marmo (per 320.000 dollari), un mosaico (dal prezzo richiesto di 250.000 dollari), uno specchio etrusco inciso (78.000 dollari), un bassorilievo della tomba di Montuemhat (39.000 dollari), una rara scultura di bronzo rappresentante un serpente (16.000 dollari), e un elemento di una scultura ellenica in bronzo con cani e teste di arieti (32.000 dollari). La galleria ha anche venduto due brocche egizie dal prezzo di 18.000-44.000 dollari.
Appuntamento a giugno per la prossima edizione di TEFAF Maastricht, che si terrà al MECC di Maastricht dal 25 al 30 giugno 2022, con anteprima solo su invito il 24 giugno e fino alle ore 14 del 25 giugno.