Isgrò dona alla Biblioteca Nazionale Braidense “Cinque Maggio. Minuta cancellata”, opera riferita alla celebre poesia manzoniana dedicata a Napoleone
“Mi sono appoggiato al testo così come il compositore si appoggia al libretto. Lasciando parlare da sole le parole che la musica rischia di cancellare”. Così il grande artista Emilio Isgrò commenta la sua donazione alla Biblioteca Nazionale Braidense. Titolo: Cinque Maggio. Minuta cancellata, con riferimento alla celebre poesia manzoniana dedicata a Napoleone. Il cui manoscritto autografo è conservato in biblioteca, uno dei più celebri della Braidense, istituto che accoglie il più importante fondo manzoniano nazionale. L’artista vi ha apportato le sue celebri cancellature, volendo così rendere un nuovo omaggio alla lingua poetica del grande scrittore.
“È la seconda volta che affronto l’opera manzoniana”, aggiunge. “E devo riconoscere che scalzare Manzoni dal trono del dubbio è più difficile che svuotare Napoleone del suo carisma”. “Il lavoro di Isgrò, basato sulla cancellazione di parole, immagini e note, non ha nulla a che vedere con l’’annullamento della cultura’”, riflette il Direttore di Brera James Bradburne. “Anzi, è manifestamente il suo opposto. Non è una negazione del passato, ma una sua rispettosa celebrazione”.
“Cinque Maggio. Minuta cancellata” sarà esposta fino al 2 luglio insieme all’originale del “Cinque Maggio” manzoniano nella Sala lettura della biblioteca.
Si segnala che l’Archivio Emilio Isgrò promuove la pubblicazione del Catalogo Ragionato dell’artista che sarà realizzato sotto la curatela di Bruno Corà affiancato dal responsabile scientifico dell’Archivio Marco Bazzini e dalla direttrice dello stesso Scilla Velati Isgrò. Il progetto editoriale è stato affidato a Skira Editore.