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Roma – Stanley Kubrick fotografo, dal 19 ottobre al Chiostro del Bramante

 

Se non fosse diventato un regista geniale, forse sarebbe diventato un fotografo geniale. Al Chiostro del Bramante,dal 19 ottobre al 25 novembre 2012 eccezionalmente per solo un mese vengono presentati i sorprendenti ed intriganti lavori fotografici di un giovanissimo Stanley Kubrick, talento inesplorato di uno dei più grandi geni cinematografici del dopoguerra regista di Lolita, Arancia Meccanica, Eyes Wide Shut. Kubrick realizzò questi scatti, tra il 1945 e il 1950 quando a soli 17 anni viene assunto da Look Magazine, una fra le più importanti riviste U.S.A. per documentare la vita quotidiana nell’America dell’immediato dopoguerra, attraverso le storie di celebri personaggi come Rocky Graziano o Montgomery Clift, le inquadrature contraddittorie di una New York in corsa per diventare la nuova capitale mondiale, o della giovane borghesia universitaria della Columbia University.

La mostra, approfondisce la conoscenza di questo intenso periodo che solo da poco le ricerche hanno consentito di scoprire. Fino a pochi anni fa infatti, Kubrick fotografo, non era noto altro che per le illustrazioni degli articoli pubblicati. Nella mostra si indaga quindi un aspetto finora poco conosciuto della carriera del regista americano, rivelando il suo modo di fare fotografia, una delle passioni che Kubrick, ancora minorenne, ereditò dal padre (l’altra sono gli scacchi), ma che si esaurì nel breve volgere di un quinquennio. La prima fotografia viene pubblicata il 26 giugno 1945 e ritrae un edicolante affranto per la morte di Roosevelt, un’immagine che affascinerà cosi tanto gli editors di Look da offrire al fotografo dilettante la possibilità di entrare nello staff della rivista come fotoreporter. Oltre 160 fotografie stampate dai negativi originali conservati nella Look Magazine Collection del Museum of the City of New York che custodiscono un patrimonio ancora sconosciuto di oltre 20.000 negativi di Stanley Kubrick, giovanissimo. Un’occasione per conoscere le radici della creatività di colui che sarebbe diventato un fotografo di prima grandezza, se non avesse improvvisamente lasciato il suo lavoro per girare il film Paura e desiderio (1953), primo lungometraggio di una straordinaria avventura da regista.

Tra le opere in mostra si possono ammirare il ritratto dedicato al giovane attore Montgomery Clift, ripreso nel suo appartamento; il campione di boxe italo-americano Rocky Graziano, uomo dall’infanzia difficile e migrato oltreoceano, colto da Kubrick sotto la doccia, alla ricerca della sua anima più autentica, lontano dai riflettori. Riprendendo Betsy Furstenberg il regista-fotografo ci fa entrare nel mondo di una bellezza canonica d’altri tempi, simbolo della vita mondana newyorkese, contrapposta alla vita precaria dei piccoli lustrascarpe che si aggirano agli angoli delle strade di New York con il loro sguardo altrove, lontano dalle scarpe che lucidano. Spazio anche per gli artisti del circo, con i loro retroscena, e per il genere poliziesco come in Crimini, dove Kubrick testimonia l’arresto di due malviventi seguendo le strategie dei poliziotti fino all’avvenuta cattura, e lasciando intravedere la vena indagatrice dell’occhio del futuro regista. Negli scatti della Columbia University, il giovane osserva dietro l’obiettivo il luogo d’élite dove l’America formava la classe dirigente del futuro.

Il progetto espositivo è prodotto dal Chiostro del Bramante con GAmmGiunti, con il patrocinio dell’ Assessorato alle Politiche culturali e Centro storico di Roma Capitale, e realizzato grazie alla collaborazione con il Museum of the City of New York e con i Musées Royaux Des Beaux-Arts de Belgique.

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