Monumentali, maestosi, emersi prepotentemente dalla acque del Lago Maggiore per riversarsi sulle tele di Giovanni Frangi. Fortezze che saturano in maniera claustrofobica la tela. Quella magica e poetica del pittore milanese classe 1959 nel suo ultimo progetto sulle rive del lago, versante piemontese. Vitaliana è la nuova mostra di Frangi concepita appositamente per le sale di Palazzo Parasi a Cannobio.
Esposte una serie di opere inedite, create per l’occasione, che traggono ispirazione proprio dai Castelli di Cannero. Vitaliana è, infatti, il nome della rocca fatta costruire tra il 1519 e il 1521 da Ludovico Borromeo, di cui oggi i suggestivi ruderi sorgono su due isolotti rocciosi a poca distanza dalla riva e sembrano affiorare, come scenografia di una tragedia shakesperiana, dalle acque del Lago Maggiore.
Questa immagine contemporaneamente di potenza e rovina, di resistenza e abbandono, evoca memorie e tempi lontani, ricorda il sublime, parla del rapporto tra uomo e natura, del tentativo di predominio dell’uno sull’altra. Frangi, suggestionato da questa visione, ha cercato con questo progetto una nuova via al suo percorso, ponendo la fortezza al centro del suo lavoro: grandi dipinti e un ciclo di carte sono lo strumento per rileggere questo luogo e per trasportarlo al di là di ogni tempo.
LO SPAZIO
L’esposizione si iscrive nel quadro delle mostre pensate per valorizzare una storica costruzione risalente al XIII secolo adibita per tanti anni a luogo di giustizia e di governo. Il Palazzo della Ragione, meglio conosciuto come Palazzo Parasi, è stato accuratamente restaurato dall’Amministrazione Comunale, di concerto e sotto l’alta vigilanza della Soprintendenza per i Beni Architettonici e per il Paesaggio della regione Piemonte. Si tratta di un imponente edificio che sorge a ridosso della Torre Comunale del XII secolo. Al piano terra è presente un portico coperto con volte a botte che conserva lapidi, stemmi e rilievi del XIV secolo e due tombe romane. Ai piani superiori sono state realizzate due aree destinate a spazio espositivo, una delle quali particolarmente interessante per il diretto contatto con le antiche capriate.
L’ARTISTA
Giovanni Frangi è nato nel 1959, si è diplomato all’Accademia di Belle Arti di Brera, vive e lavora a Milano. Nella sua ricerca, è essenziale il rapporto con la natura e con il paesaggio, suoi soggetti privilegiati, campo d’indagine e strumento di interpretazione del mondo. Frangi osserva, fotografa, stampa gli scatti, li seleziona, infine dipinge, ricostruendo sulla tela, con un processo di composizione, sintesi e traduzione, quel che ha visto, immortalato e fatto proprio.
GIOVANNI FRANGI
VITALIANA
Spazio espositivo: PALAZZO PARASI, via Giovanola Cannobio (VB) Lago Maggiore
Accessibile ai diversamente abili solo al 1^ piano
Periodo: da sabato 2 luglio a domenica21 agosto 2022
L’accesso avviene nel rispetto delle norme sanitarie al momento vigenti.
Per informazioni rete@unionelagomaggiore.it; tel. +39 0323 840809 +39 348 7340347
Orari di apertura: Mercoledì – Giovedì 16.00 -19.00
Venerdì – Sabato 10.30 – 12.30 – 16.00 – 19.00 – Domenica 10.30 – 12.30
Curatela e testo critico: Marta Cereda
Catalogo: edizioni città di Cannobio
Accoglienza: Rete museale dell’Unione del Lago Maggiore
Con il contributo di Fondazione Comunitaria VCO
Museo Del Paesaggio Verbania
Associazione per la promozione artistica e culturale del Lago Maggiore