Luglio è tempo di bilanci. Concluse le aste del primo semestre, è il momento di tirare le somme. Non sono stati sei mesi qualunque, ma quelli in cui il mercato dell’arte era chiamato a confermarsi. A dimostrare che la ripresa fatta registrare nel 2021 non era episodica, ma concreta. E così è stato
Difatti, nonostante il clima d’incertezza mai pienamente sopito, nel 2022 le più grandi case d’asta nazionali hanno registrato risultati importanti. In linea, se non ancora migliori, rispetto a quelli del 2021.
Grazie al ritorno in presenza, ma anche in virtù degli strumenti virtuali e ibridi. Ormai piattaforme essenziali per garantire alternative ai collezionisti e per raggiungere i buyer in ogni angolo del mondo. Nuove soluzioni frutto di una notevole propensione al rischio del settore. Che non ha avuto timore di rinnovarsi in un periodo critico, ed è stato premiato.
Ciò ha consentito di proporre un’offerta sempre più ampia e ibrida, che ha annesso alle vendite lotti particolari come cimeli sportivi, streetwear, strumenti musicali. Senza dimenticare l’ascesa degli NFT e della digital art. A sua volta questo ha saputo attrarre nuovi collezionisti, giovani e con interessi moderni.
Nel complesso questi elementi hanno portato a sviluppare un nuovo assetto, una rimodulazione del mercato – sia da parte della domanda che dell’offerta – che ha paradossalmente giovato delle ristrettezze pandemiche. Più digitale, dinamico, aperto alla novità. E tutte le maison ora ne stanno giovando.
Ecco il primo semestre 2022 di Wannenes.
Qual è stato il fatturato del primo semestre 2022?
Siamo molto soddisfatti di questo primo semestre 2022 che si è concluso con un fatturato globale di 16.034.748 euro e una crescita del 32% in confronto agli stessi mesi del 2021.
Rispetto lo scorso anno le aste totali sono state 27 di cui 14 tradizionali e 13 in modalità web-only a dimostrazione del favore dei collezionisti per l’immediatezza e la rapidità del digitale.
Quali sono stati i tre top lot?
- Coppia di orecchini con zaffiri Kashmir e diamanti, montature firmate dal gioielliere G. Petochi
Aggiudicati a € 1.714.500 - Icona raffigurante “Il Compianto”, Grecia, XVII secolo
Aggiudicata a € 775.100 - Anello in platino e diamante taglio cuscino modificato del peso di 23.27 carati
Aggiudicato a € 660.400
C’è un dipartimento in particolare che ha riscontrato risultati significativi?
Il segmento lusso (gioielli, orologi, auto, vini) si conferma in grande crescita e la scelta di organizzare queste aste nel Principato di Monaco ci ha sicuramente premiati.
Anticipazioni.
Il calendario del prossimo semestre conta già 16 aste fisiche e 12 aste web-only. In particolare i collezionisti sono in attesa della vendita di Auto e Moto Classiche e Youngtimer che si svolgerà nel contesto di Milano Autoclassica il 19 novembre. L’attenzione è alta anche per l’appuntamento con i Dipinti Antichi e del XIX Secolo (24 novembre): incanto molto partecipato che conferma i continui risultati positivi del dipartimento.
Sempre per il filone dei dipinti, il 20 settembre, dedicheremo invece un’intera sessione al pittore Giovanni Migliara dove verranno proposte oltre 40 opere tra dipinti, disegni e fixés sous verre.
Come ormai consuetudine tornerà anche la tappa invernale con il luxury a Monte Carlo che a dicembre presenterà gioielli, orologi da collezione e borse delle maison maggiormente desiderate.