Devyanostie, Manifesto, dettaglio
Cassina Projects è lieta di presentare Devyanostie, aperta al pubblico dal 22 settembre al 26 novembre 2022. La mostra espone i lavori di Nataliya Chernakova, Daria Dmytrenko, Vitaliia Fedorova, Victoria Kosheleva e Bogdan Koshevoy, e vanta la partecipazione speciale e preludio di Chto Delat.
La mostra collettiva dà voce ad un gruppo di artisti nati a cavallo della caduta dell’Unione Sovietica, figli e figlie di un periodo che, nella coscienza collettiva russa, è passato alla storia come “i selvaggi anni Novanta”. Approcciando medium diversi quali pittura, scultura, video ed installazione, il lavoro di ogni artista custodisce in sé elementi della cultura Est Europea, ricordi personali legati all’infanzia insieme ad una sensibilità comune che supera i confini geografici che oggi conosciamo.
Devyanostie, Manifesto, dettaglio
Devyanostie (Девяностые) -letteralmente “anni ’90”-è un termine che, più che ad un momento storico, si riferisce quindi ad un sentimento forte, quello del ricordo degli eventi verificatesi con la dissoluzione dell’Unione delle Repubbliche Socialiste Sovietiche. I ricordi d’infanzia dei bambini di Devyanostie sono molto diversi da quelli dei loro coetanei in Europea: nel contesto storico di una rivoluzione socio-economica che ha avuto un impatto radicale sulla vita di ognuno di loro, la quotidianità e le memorie di quel periodo sono diventati cruciali per la formazione della loro ricerca e della loro pratica artistica.
Devyanostie, Manifesto, dettaglio
Ecco perché possiamo riconoscere chiaramente simboli e visioni che li accomunano. Tutti gli artisti in mostra hanno una formazione artistica iniziata nelle loro città d’origine -da Ekaterinburg, Dnipro, Kiev e Mosca –e proseguita poi in Europa e negli Stati Uniti. Oggi gli artisti vivono e lavorano tra Milano, Kiev, Venezia, Parigi e Mosca. Parallelamente alla mostra, due opere del collettivo e della comunità artistica CHTO DELAT invitano ad un confronto generazionale sul tema e la maggior parte degli artisti presenti in mostra è cresciuta guardando al loro lavoro come punto di riferimento.