La pittura russa torna da Wannenes. E' online l'asta sul "Realismo Sovietico"

In asta da Wannenes (solo online) fino al 26 ottobre l’arte dei pittori del Realismo Sovietico. E’ il secondo appuntamento del 2022 con una vendita dedicata a questa corrente artistica

Il Realismo socialista esaltò il ruolo sociale dell’arte e la superiorità del contenuto sulla forma; incoraggiò il recupero delle pratiche di mestiere tradizionali e attinse alla storia dell’arte europea antica e moderna come ad un serbatoio di motivi stilistici e iconografici da cui trarre ispirazione.

Il catalogo di Wannenes raccoglie 194 opere di collezionisti privati italiani. Mette in luce sia l’eccellenza dei singoli talenti ancora poco conosciuti in occidente, sia la grandiosa scala geografica e cronologica su cui questo fenomeno artistico si è sviluppato. I prezzi sono ancora accessibili, il top lot della vendita è un grande olio di Ivan Tarasovich Klets (Lesovoe, 1947 – 2017) dal titolo “Veterani di guerra” (lotto 172) che stima € 3.000 – 5.000.

Tra le altre, si segnala l’opera di Valentin Nikolaevich Rudometkin (Kiev, 1939) da titolo “Saldatori” (lotto 174, stima 1.800 – 2.200). L’olio su tela, datato 1975, rappresenta un soggetto tipico degli artisti dell’est che si ispirano ad un “impressionismo della classe lavoratrice” caricandolo di una forza etica e sociale che determina la sua unicità. Rudometkin assegna agli operai il ruolo da protagonisti ed esalta l’universo del lavoro portando un esempio concreto dell’industrializzazione del paese e dei risultati della collettivizzazione.

Alta opera in asta che pone l’attenzione sul mondo dei lavoratori è “Allevatrici di pollame” (lotto 26, stima 2.000 – 3.000 euro) attribuita a Aleksei Aleksandrovich Dorokhov (Osinovo, 1927). Il quadro è espressione dei processi di produzione e coglie il valore dell’impegno del fare proponendo un’arte intesa come presa diretta sulla materia fisica, sociale e umana.

Il paesaggio è invece al centro della poetica di Sergiy Fedorovich Shishko (Nosivka, 1911 – Kiev, 1997). Il “Viale Shevchenko a Kiev” (lotto 155, stima 1.200 – 1.500 euro) è un dipinto che colpisce per i suoi colori vivaci e materici che ripropone un motivo caro alla realtà del periodo, ripreso dal tardo Ottocento e reinterpretato dagli occhi del pittore.

“Estate” (lotto 98, stima 2.000 – 3.000 euro), firmato da Victor Ivanovich Zaretsky (Belopolye, 1925 – Kiev, 1990), è anch’esso carico dei colori della stagione e racconta con grande sensibilità la luce della natura russa.

Di forte impatto cromatico è senza dubbio “Vaso con fiori di lillà” (lotto 179, stima 2.000 – 3.000 euro) realizzato nel 1962 con la tecnica ad olio da Joseph Josephovich Bokshay (Kobyletska Poliana, 1891 – Uzhgorod, 1975) a cui è intitolato il Museo d’Arte Regionale della Transcarpazia di Uzhgorod. Una sede che conserva più di 9.000 reperti tra opere di pittura, grafica, scultura e arte decorativa e applicata; esempi della cultura visiva di varie epoche e scuole nazionali.

Per le scene di vita quotidiana Danil Ivanovich Bezugly (Ivanivtsi, 1914 – Kiev, 1977) propone “Donna in costume da bagno” (lotto 11, stima 800 – 1.200 euro).