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Ferruccio Ferrazzi tra Roma e Milano. “Opere scelte” per 2 gallerie

RIFLESSI MAGICI

Orizia agli specchi, 1925

Milano: Galleria Matteo Lampertico, 16 ottobre – 15 novembre 2012

Roma: Galleria Carlo Virgilio & C., 20 novembre – 22 dicembre 2012

Spirito autonomo, appassionato viaggiatore, artista poliedrico dal successo internazionale. Questo è Ferruccio Ferrazzi (1891-1978), maestro eclettico del Novecento, primo italiano vincitore del prestigioso Premio Carnegie a New York presieduto da Bonnard. Artista di straordinaria caratura, contemporaneo di pittori come De Chirico, Funi e Morandi, ma a differenza loro conosciuto poco se non pochissimo. Ossequiato nella prima metà del Novecento, dimenticato nel dopo guerra, passato di moda negli Anni Cinquanta divenne quasi ingombrante nel panorama nazionale fino alla morte che diede avvio ad una breve riscoperta durata pochi anni, poi più niente.

Un incomprensibile oblio che potrebbe scalfirsi con le ultime mostre dedicate all’arte tra le due guerre mondiali. Intanto per i prossimi tre mesi torna a sfaccettare gratuitamente al pubblico tutta la luce dei riflessi magici del suo “mondo prismatico”, visione simultanea della realtà. Venti opere che per la prima e forse unica volta escono da una collezione privata milanese. Un’occasione unica e irripetibile che non potevano lasciarsi scappare la galleria meneghina Matteo Lampertico e la romana Carlo Virgilio & C.

La donna tra i sambuchi, 1917

Una mostra che merita una attenta e particolare riflessione. Non è pittore dalla facile meno che banale comprensione Ferrazzi. Le complesse iconografie sono trasfigurate da elementi ermetico-filosofici. La vita è come un prisma, l’artista utilizza le sfaccettature del poliedro per rendere in pittura la sua visione esistenziale: frammentazione della personalità e assenza di una realtà oggettiva. “Orizia agli specchi” del 1925 è insigne manifesto della sua poetica artistica: le maschere pirandelliane si riflettono nel labirinto di specchi che avvolge Orizia, sua moglie. L’immagine della donna viene moltiplicata e solidificata nei riflessi che si incrociano, così lo specchio raggela e geometrizza l’immagine fino a renderla stabile.

La Nuda, 1922

Le figure muliebri sono al centro dei suoi capolavori: “La donna tra i sambuchi” del 1917 assorbe sulla pelle tutti i riflessi della natura in cui è immersa, un’atmosfera esotica dominata dalla brillantezza del verde delle foglie rigogliose. Il corpo de “La Nuda” (1922) a contatto con altri due soggetti femminili, tra cui la moglie che mira la sua immagine riflessa, sprigiona una luce dorata fin sopra alla testa. I tre volti formano un triangolo ideale disegnato intorno allo specchio.

Non manca il rapporto con la natura raffigurata in tutta la sua forza primordiale. Così ne “La tempesta” del 1931 mentre sullo sfondo si scatena il finimondo e le fronde degli alberi scuotono furiosamente, un toro nero carico di immensa energia domina la scena divenendo archetipo della violenza ancestrale.

La tempesta, 1931

Prismi, specchi, nature primordiali e non solo. La mostra copre tutta l’evoluzione stilistica di Ferrazzi illustrando le varie contaminazioni pittoriche che influirono e determinarono la sua opera: l’ambiente romano e il futurismo, Cézanne, il Cubismo fino ai cromatismi germanici e nordici che invasero l’Europa con le Secessioni. La profonda natura speculativa e l’inesauribile Wanderlust, la “passione di girare” il mondo, lo portano a confrontarsi con un’infinità di culture che assorbe e rielabora nella sua riflessione artistica. Un bisogno interiore di andare “oltre l’umano” senza mai abbandonare la personalissima cifra individuale.

Apocalisse, 1946

La genialità di Ferrazzi sta nella svariata ricerca di soluzioni formali spiazzanti adottando e cambiando di volta in volta le sue scelte, spesso aspre e sperimentali, insolite per quegli anni di ritorno all’ordine e monumentale rigore e razionalità fascista. Pur lavorando ai grandi cantieri del regime non fu particolarmente apprezzato per le sue ardite composizioni, poco ortodosse e men che meno celebrative. Altro che ordine e disciplina.

Cane, 1947

 

INFORMAZIONI UTILI

Ferruccio Ferrazzi. Opere scelte da una collezione

a cura di Francesca Romana Morelli

Ingresso gratuito

Milano: Galleria Lampertico, Via Montebello 30

16 ottobre – 15 novembre 2012

Orari: da martedì a sabato 15-19

Info tel 0236586547

Roma: Galleria Carlo Virgilio & C., Via della Lupa 10

20 novembre – 22 dicembre 2012

Orari: da lunedì a venerdì 16-19.30

mattina e sabato su appuntamento

Info tel 066871093

 

 

 

 

 

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