Il prossimo 4 aprile Artcurial porta in asta 47 opere dell’artista e scrittrice francese Juliette Roche, figura ingiustamente dimenticata del XX secolo che ha operato all’interno dei movimenti cubista e dada
«Le Avanguardie dei primi anni del Novecento sono una fonte inesauribile di riscoperte e l’opera di Juliette Roche ne è un esempio lampante: al di là della sua missione di proteggere l’opera del marito, il pittore cubista Albert Gleizes, Juliette Roche finalmente si distingue oggi come artista a pieno titolo» Bruno Jaubert (Directeur Impressionniste & Moderne, Artcurial)
Le opere sono state conservate nelle collezioni della Fondazione Albert Gleizes e vengono presentate per la prima volta in asta. A lungo messa in ombra dai suoi contemporanei, questa importante figura degli anni ’20 gode ora di un rinnovato interesse, nel solco della recente rivalutazione delle artiste del XX secolo e del loro contributo essenziale alle avanguardie.
Juliette Roche è scomparsa nel 1980 e è stata attiva fino alla morte del marito Albert Gleizes nel 1953. Raccontano da Artcurial «la sua produzione pittorica riflette i suoi molteplici impegni politici e sintetizza le evoluzioni pittoriche della modernità pur rispolverando i generi tradizionali della pittura. Poco esposto durante la sua vita, il suo lavoro è conservato presso la Fondazione Albert Gleize, creata per garantire la continuità di Moly-Sabata, una residenza d’artista creata dalla coppia nel 1927».
Il lavoro personale di Juliette Roche è ora in una fase di rivalutazione, sono state organizzate recentemente retrospettive a lei dedicate in alcuni musei francesi, come il Musée des Beaux-Arts di Besançon, il MASC di Les Sables-d’Olonne, nonché il Musée Estrine di Saint-Rémy-de-Provence.
Nel cuore dell’avanguardia parigina
Nata nel 1884 a Parigi, Juliette Roche frequenta presto l’ambiente artistico e letterario della città. Frequenta le lezioni di nudo impartite all’Accademia Ranson, dal 1911. Viene rapidamente “adottata” dal gruppo Nabis, di cui mantiene le influenze estetiche prima di scoprire il Cubismo nel 1912. Stringe amicizia con la coppia Delaunay e sposa Albert Gleizes nel 1915. Nello stesso anno partecipa alle attività Dada con Marcel Duchamp e Francis Picabia.
Tra New York e Barcellona
Pacifisti convinti, Juliette Roche e Albert Gleizes fuggono dalla guerra rifugiandosi a New York e Barcellona, dove i quartieri festosi ispirato l’artista per alcuni dipinti, come “Les loges de Music-Hall” (stima 2.000 – 3.000 euro) o “Sur les Ramblas” (stima 3.000 – 5.000 euro). Tuttavia, è New York che ispira i suoi dipinti più impegnati. Con “Hachoir”, il lotto di punta di questa asta (stima € 8.000 – 12.000), critica apertamente l’imminente entrata degli Stati Uniti in guerra. Le “Vitrines à New York” (stime: € 4.000 – 6.000 e € 3.000 – 5.000), sebbene attraenti e colorate, testimoniano il suo disagio per la crescente società dei consumi.
Asta: 4 aprile 2023 – 14:00
Esposizione: dal 31 marzo al 3 aprile 2023 (11:00 – 18:00)